Ingrosso

Dai mercati: rivincita meloni, sfiorano i 4 euro

Bene anche le angurie. Fermento pomodori, ma il grappolo soffre la concorrenza olandese come pure i peperoni

I meloni si svendevano a pochi cent per un clima ostile, complice il caldo e qualche buco produttivo ora all’ingrosso sfiorano, per alcune varietà, i 4 euro il kg. Bene anche le angurie spesso sopra l’euro con il prodotto extra verso i 2 euro. Fermento pomodoro in Sicilia, ma il grappolo fa i conti con il prodotto olandese. Idem per i peperoni con quelli siciliani sotto l’euro (ma al mercato di produzione di  Vittoria)  e quelli olandesi con quotazioni più alte. Sulle ciliegie è tempo di prodotto veneto, i calibri grossi spesso sono spagnoli, e per le fragole di frutti trentini con buone quotazioni.

In Sicilia produzione al lumicino, peperoni e zucchine al minimo

Il mercato di Vittoria è centrale per capire le evoluzioni del mercato degli ortaggi. Il quadro della situazione è offerto a myfrui.it da Giuseppe Zarba, presidente dell’Acov, Associazione concessionari ortomercato Vittoria associata a Fedagro. “La produzione è al lumicino, siamo alla fine dei vecchi trapianti e all’inizio dei nuovi. Il mercato è in fermento per la merce rossa“. Vediamo le quotazioni: Ciliegino da 1 a 2 euro, Piccadilly (1,30/1,80 euro), Datterino rosso (1,60/2,40 euro), Datterino giallo (3/3,50 euro), Ovetto verde (0,80 a 1,10 euro). Infine il “grappolo rosso (da 0,40 a 0,80 euro) l’unico prodotto che soffre la competizione estera“. In questo periodo nei mercati nazionali c’è prodotto olandese. Ecco i prezzi degli altri ortaggi: melanzana tonda 0,50 euro, la violetta arriva a 1,20 euro il kg”. Poi Zarba sottolinea  “un calo importante per quanto riguarda i peperoni che non superano gli 0,80 euro il kg“.  Non eccezionali anche le quotazioni delle zucchine: ” Vanno da 0,30 a 0,50 euro il kg”.

Buone vendite per il melone gialletto, uva sui 2 euro

“Si registrano  vendite buone per il melone gialletto sotto serra che quota fino a 1,10 euro il kg mentre  l’uva s’attesta su una quotazione media di 2 euro. I prezzi di Vittoria sono sempre più cassa”. E nelle dinamiche della provincia di Ragusa, una delle più produttive a livello di orticole a livello nazionale, si sta tentando di potenziare anche il mercato all’ingrosso di produzione di Scicli  che dopo aver perso degli operatori si vuole rilanciare.

L’uva dai 2,50 ai 6 euro il kg

L’uva Vittoria siciliana si trova in tutti i mercati con una forbice abbastanza ampia anche a seconda della qualità.  Vediamo le quotazioni: Bergamo (3,50 euro il kg), Firenze (3,30), Napoli (2,40), Cesena (4,50), Bologna (6), Torino (2,50), Roma (2,50), Verona (2,20), Padova (2,40).

 

La nera Black Magic vede Padova a 2,50 euro il kg,  vediamo gli altri siti: Rimini (4,30), Napoli (2,60), Torino  (2,50),  Firenze (3 euro), Verona (2,30 euro).

Ciliegie sostenute anche spagnole e greche, fragole dal Trentino sui 6 euro

I calibri  più grandi delle ciliegie strappono dei buoni prezzi. Il  durone arriva anche dalla Spagna e il 30/32 è tutto iberico.  Quota in media oltre gli 8 euro. Nel dettaglio Verona (Spagna 7,50),  Bergamo (Spagna 7), Roma (Spagna 9), Bologna (Spagna 8). Scendiamo al 28/30 per scoprire anche il prodotto greco che a Cesena quota 5,50 euro il kg come a Bologna. Le  italiane sono soprattutto venete e raggiungono queste quotazioni: Treviso (5,50), Firenze (7,50), Verona (5,50) Padova (6,20).

Buona stagione per le fragole italiane, ora è tempo di quelle dal Trentino presenti nella gran parte delle piazze con quotazioni sostenute, in media sopra i 5 e fino ai 7 euro il kg. I prezzi nei diversi siti: Roma (6 euro), Bologna (6), Torino (5,50), Cesena (6,50), Padova (4,50). A Firenze c’è prodotto locale a 5,50/7 euro il kg.

Albicocche tante varietà, pesche anche dalla Spagna

Tante le varietà di albicocche nei mercati dove le quotazioni restano sostenute. La Antonio Errani quota dai 2 euro di Firenze  ai 2,20 di Verona e ai 2,50 di Rimini.  Poi la Flopria: Bergamo (2,20 euro), Padova (1,30), Verona (1,40). Bene la Pellecchiella a Firenze a 3,50 euro il kg. La Pricia quota 2,80 a Bergamo. Una delle varietà più presenti è la Cot che quota 1,70 a Bologna, Verona, Padova e Torino per salire oltre i 2 euro il kg in altre piazze.

Sulle pesche c’è prodotto spagnolo e con la tripla A i prezzi sono intorno e sopra i 2 euro: Verona (Spagna 2,20 euro), Firenze (Italia 2,70), Bergamo (Italia 2 euro), Bologna (Spagna 2,60 euro). Le nettarine a polpa bianca sono soprattutto spagnole e le quotazioni sono in discesa, quotano da 1,40 a 2,20 euro il kg. Con la polpa gialla c’è prodotto italiano e con il calibro doppia a siamo intorno e sopra i 2 euro il kg. Le susine vedono la varietà Sorriso di Primavera con quotazioni sotto i 2 euro il kg: Verona a 1,90 e Firenze 1,80 euro. Il tipo Black vede quotazioni più alte e anche abbondantemente sopra i 2 euro il kg.  Al mercato di Cagliari c’è prodotto sardo  a 2 euro il kg.

I meloni sui 4 euro

Bene i primissimi, poi il maltempo ha bloccato il consumo di meloni e angurie. Ora si assiste alla riscossa. Iniziamo dai meloni retati. L’extra vede queste quotazioni  per il prodotto  mantovano a Bergamo: 4,20 euro il kg, l’extra siciliano tocca i 3 euro a Padova. La media negli altri mercati  è sui 2,50/3 euro il kg.  Più alte le quotazioni del liscio: Padova (3 euro il kg), Bergamo (3,80), Torino (3,30), Cagliari  (3,65), Roma (3),  Verona (2,80).  Il giallo dalla Sicilia vede questi prezzi:  Treviso (1,20), Roma (1,30),  Firenze (1,30),  Verona (1,30). Buone le quotazioni delle angurie: Bologna 0,90, Roma 0,75, Rimini 1,20, Verona 0,90 euro il kg.

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