La società Salvivivai International, azienda della filiera Salvi che si occupa di trading internazionale di materiale vivaistico e gestione di licenze e brevetti vegetali (amministratore unico Giuseppe Salvi) ha recentemente acquisito i diritti di commercializzazione e licenza delle due nuove varietà: dal costitutore Federico Marfoli per il kiwi rosso MFR 001, a polpa giallo-rossa di pezzatura elevata, dolce con ottimo equilibrio fra grado Brix e acidità, molto produttivo, di buona conservabilità; e dal costitutore Massimo Nardini per il verde NM-61, di pezzatura media, dolce, equilibrato con elevatissimo livello di sostanza secca, precocissimo (raccolta 30 giorni prima dell’Hayward) con ottima conservabilità.
“L’obiettivo – spiega Giuseppe Salvi – è dare innanzitutto alla filiera italiana del kiwi , che è una nostra eccellenza mondiale, due nuove opportunità di sviluppo che consentano di rilanciare il primato italiano del settore e affiancare gli auspicabili interventi pubblici di sostegno ai produttori duramente colpiti dal fenomeno della morìa che sta ridimensionando la produzione nazionale, in particolare del verde”.
Conclusa la fase sperimentale adesso si sta procedendo alla moltiplicazione del materiale vivaistico delle due nuove varietà per poi giungere a mettere a dimora i primi impianti nella primavera 2024 e in maniera più organica dalla primavera 2025: l’obiettivo è di mettere in produzione in alcuni anni superfici importanti. Salvi Vivai e Salvi-Unacoa saranno i partner di lancio vivaistico e commerciale delle due varietà “ma il progetto sarà aperto ad altre importanti realtà del settore”, conclude Giuseppe Salvi.
Il kiwi rosso
Il kiwi rosso MFR 001 è nato nell’azienda di Federico Marfoli a Cisterna di Latina, circa 50 ettari coltivati tra verde Hayward, giallo G3 Zespri e appunto questa nuova varietà. “L’abbiamo individuato – racconta Marfoli – come mutazione naturale in uno degli impianti coltivati a kiwi. L’abbiamo innestato e prodotto in un primo momento 350-400 piante; adesso ci sono quattro ettari che andranno in produzione nel 2024-2025. I frutti prodotti sono di buone dimensioni, dai 120 grammi in su, la pianta è resistente, forte, vigorosa. La raccolta è precoce (fine settembre), il frutto non è dolcissimo, ma molto gustoso, con una buona conservabilità. La produttività è attorno ai 4-500 quintali/ettaro e in questi anni ha spuntato prezzi tra i 3 e i 4 euro/chilo”.
La società Kiwi Pontino di Cisterna di Latina parteciperà al progetto kiwi rosso MFR 001 con un investimento di 75 ettari. “Siamo felici e onorati – spiega Alessandra Capitani, amministratore unico della società – di partecipare al progetto di sviluppo di questa varietà col Gruppo Salvi e l’azienda Marfoli , finalizzato al rilancio del settore del kiwi nella Piana pontina che tanto sta soffrendo a causa della morìa”.
Il kiwi verde
Le origini del kiwi verde NM-61 le racconta Massimo Nardini, famiglia di agricoltori da dieci generazioni a Cisterna di Latina, 80 ettari in produzione di kiwi e uva da vino. “Quasi 40 anni fa mio padre faceva vivaismo e assieme a mia madre individuarono questa pianta che maturava prima del tradizionale Hayward e che era buonissima da mangiare. Veniamo ai giorni nostri. Questa varietà si distingue dalle altre per la sua precocità: è già pronta da raccogliere al 10 di settembre ma ha anche una grande tenuta sulla pianta fino ad ottobre e la qualità non cambia, forse migliora. Poi è una varietà rustica totalmente resistente alla batteriosi e ai colpi di vento, non fa ventagli (frutti malformati) e ha una qualità gustativa davvero unica. Darà grandi soddisfazioni a chi lo produce e commercializza”.
Fonte: Gruppo Salvi