Orsero leader nell’Europa mediterranea per l’importazione e la distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi e quotata sul mercato Euronext Star Milan di Borsa Italiana, ha presentato il suo quarto bilancio di sostenibilità.
Il documento fornisce una panoramica trasparente e dettagliata delle attività e performance del Gruppo Orsero sul fronte della Corporate social responsibility.
“Nel 2022 abbiamo raccolto i primi risultati della nostra strategia di sostenibilità. In un gruppo dinamico come il nostro questo approccio richiede consapevolezza e sensibilità comuni – ha dichiarato Raffaella Orsero, vicepresidente e Ceo di Orsero – Per sostenere gli sforzi di tutti e supportare la progressiva gestione locale del tema, abbiamo definito il nostro sistema di governance della sostenibilità, identificando figure di coordinamento a livello di Gruppo per temi trasversali e country leader per ogni Paese in cui operiamo. Inoltre, a testimonianza dell’impegno che il Gruppo sta dedicando all’implementazione del piano strategico di sostenibilità, il CdA ha deciso di comunicare al mercato gli obiettivi annuali in ambito Esg”.
Il valore delle persone
Le persone sono il primo ingrediente del successo del Gruppo. Orsero si impegna a riconoscere il valore di ogni individuo in qualunque contesto, e a investire sui dipendenti e sulla loro crescita professionale. Offre rapporti lavorativi stabili – degli oltre 1.700 dipendenti, l’84% è assunto a tempo indeterminato – e corsi di formazione – oltre 14.200 ore erogate nel 2022 – tra cui attività specifiche sulla sostenibilità, che lo scorso anno sono state dedicate allo spreco alimentare.
Attiva, inoltre, progetti a favore delle comunità locali, come la partnership stretta nel 2022 da Hermanos Fernandez Lopez, società spagnola del Gruppo, e la Gasol Foundation, impegnata a ridurre e prevenire l’obesità infantile attraverso iniziative che promuovono lo sport e la sana alimentazione.
Filiere responsabili
Orsero ha un approccio responsabile lungo tutta la catena di fornitura: instaura rapporti di fiducia con gli oltre 1.800 fornitori presenti in più di 90 Paesi, presta attenzione all’utilizzo responsabile delle risorse naturali e rispetta i diritti imprescindibili di ogni persona.
Per supportare questa condotta, nel 2022 il Gruppo ha deciso di diventare membro di Sedex (Supplier ethical data exchange), organizzazione che offre la più ampia piattaforma europea per la raccolta e l’elaborazione dei dati sulla performance di sostenibilità delle catene di fornitura.
Limitare l’impatto
Il Gruppo lavora ogni giorno per limitare le esternalità generate dalle proprie attività, contribuendo alla tutela di un patrimonio comune, e per monitorare costantemente i propri impatti. In un’ottica di miglioramento continuo, l’indice di consumo energetico dei magazzini di Orsero è sceso del 9% nell’ultimo quinquennio.
Inoltre, in tema di packaging, il Gruppo porta avanti la conversione, arrivata al 98%, delle confezioni a marchio F.lli Orsero in materiale circolare (riciclabile, compostabile, biodegradabile o riutilizzabile).
Alimentazione sana e sostenibile
Garantire rigorosi standard di tracciabilità, qualità e sicurezza alimentare è una delle priorità di Orsero, che si traduce nel 2022 in oltre 7mila controlli sui prodotti, effettuati ogni giorno in Europa.
Nel 2022 Orsero ha deciso di condividere il proprio impegno per un sistema alimentare più sano e sostenibile attraverso Reflection, un’installazione dedicata alla sensibilizzazione sul tema della lotta allo spreco alimentare, che in 5 giorni ha coinvolto in un’esperienza immersiva più di 3mila persone a Milano, e ha registrato oltre 15.000 visitatori online.
Il cuore della strategia di Orsero è la lotta allo spreco alimentare, tema trasversale alle diverse aree di impegno, che il Gruppo porta avanti ogni giorno grazie a partnership con diversi soggetti impegnati su questo fronte, tra cui Feba (European food banks federation) a livello europeo, Recup e Too Good to Go in Italia. Nel 2022 gli sforzi del Gruppo hanno permesso di salvare 856 tonnellate di prodotti ortofrutticoli, evitando lo spreco di tre chilometri quadrati di suolo, 159,31 tonnellate di CO2e già emesse, 302,35 megalitri di acqua, e di donare oltre quattro milioni di porzioni di frutta e verdura.
Fonte: Orsero