Raccolto in lieve calo, ma con un aumento delle varietà più innovative e della produzione biologica. Sono queste le previsioni del Consorzio Vog per la stagione melicola 2022/2023. Iniziata con i primi stacchi della Gala a metà di agosto, la campagna coprirà con prodotto di qualità tutti i 12 mesi dell’anno.
I quantitativi di mele da tavola previsti per la produzione integrata sono leggermente inferiori alle 450mila tonnellate, con un calo del 3,5% rispetto alla precedente stagione. A questi si aggiunge una stima di produzione biologica in deciso aumento (+15%) con oltre 35 mila tonnellate grazie ai nuovi impianti messi a dimora negli ultimi anni. I dati riflettono le stime previste per l’Alto Adige, che vedrà un 3% in meno di produzione.
In discesa del 15% la Gala
Per quanto riguarda le varietà, si registra un deciso calo delle Gala (-15%) dovuto alla forte cascola primaverile. Torna a livelli normali la Granny Smith dopo l’annata scarsa dell’anno scorso, mentre calano in quantità tutte le altre mele tradizionali, come conseguenza del rinnovamento varietale avviato dal consorzio negli anni scorsi.
I piani varietali portano anche ad aumenti importanti per i nuovi brand e le varietà contrattualizzate, come Pink Lady (+15%), Kanzi (+11%), envy (+35%), yello (+32%), Joya (+74%), Crimson Snow (+40%) e SweeTango (+32%). Prosegue inoltre la crescita delle ultime novità lanciate da Vog: Giga raddoppierà la produzione con oltre 4 mila tonnellate, RedPop sfiorerà le 3 mila (+40%) e Cosmic Crisp raggiungerà le 3.500.
Raccolta buona a livello europeo
A livello europeo è previsto un leggero aumento della produzione con circa 12,17 milioni di tonnellate. Una cifra superiore agli anni passati, ma lontana dal raccolto record del 2018. In Italia la situazione è simile, con un raccolto che supererà i due milioni di tonnellate. Anche nelle principali aree di produzione Europee come Francia, Germania e Polonia, si prospetta un raccolto più abbondante.
“Oltre a questo, diversi fattori influenzeranno il mercato europeo nell’inizio della stagione – commenta Klaus Hölzl, responsabile vendite di Vog – In Europa si registra una domanda più debole dovuta a minori consumi, mentre alcuni mercati come quello tedesco dispongono ancora di giacenze dello scorso anno. Inoltre, non sono ancora state azzerate le importazioni dall’Emisfero Sud“.
A questo scenario si aggiungono gli aumenti dei costi energetici e delle materie prime, che difficilmente potranno essere assorbiti interamente a livello di produzione. “Prevediamo un avvio di campagna esitante – prosegue Hölzl – I progetti varietali ci permettono di avere un ricco assortimento di mele e di garantire così ai clienti mele di qualità per 12 mesi. Confidiamo che questo punto di forza ci consenta di superare la situazione, che rimane comunque difficile per i nostri produttori”.
Punto di riferimento per il settore mela
A partire dalla stagione 2022/2023, il Consorzio Vog si presenta sul mercato con il nuovo concept Home of apples. Vog è infatti la casa in cui è possibile trovare le mele migliori per ogni esigenza e incontrare gli esperti della mela, una struttura basata su quattro elementi: origine, expertise, sostenibilità, prodotti e marchi.
La vocazione melicola del territorio altoatesino, la competenza e l’esperienza di oltre 10.000 mani, a partire dai 4.600 produttori, la visione di sostenibilità e un vasto assortimento che fornisce il prodotto giusto a ciascun cliente e ciascun mercato: questi sono i punti di forza che fanno del Consorzio Vog un punto di riferimento e un category leader del settore.
“Home of apples non è un semplice rebranding, ma un manifesto dei nostri valori e del nostro modo di lavorare – spiega il direttore di Vog, Walter Pardatscher – Rappresentiamo il 6% dell’intera produzione europea, il 32% di quella italiana e siamo presenti in 75 mercati internazionali, per questo siamo il partner a cui rivolgersi per costruire un assortimento di mele completo e moderno, sia per quanto riguarda la produzione integrata che per il biologico. All’avvio di una stagione ricca di sfide e criticità, questa posizione rappresenta una forza, ma anche una grande responsabilità. Dobbiamo continuare a impegnarci al massimo per creare valore a tutta la filiera, a partire dai nostri soci”.
Fonte: Consorzio Vog