In sintesi

Arrigoni porta l’orticoltura innovativa a GreenTech 2022

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Autore Redazione

Alla fiera di Amsterdam i prodotti che difendono le piante, fanno risparmiare acqua e trattamenti chimici

L’ortofloricoltura del futuro passa sempre di più per le coltivazioni in serra. Arrigoni, gruppo leader nella progettazione e realizzazione di agrotessili, sarà presente al principale evento internazionale del settore orticolo, il GreenTech di Amsterdam, in programma dal 14 al 16 giugno prossimi.

Presso lo stand 345  del padiglione 01, il visitatore potrà toccare con mano tutte le soluzioni sviluppate dal gruppo, dagli agrofilm Lirsa agli agrotessili Arrigoni, come Biorete® Air plus, in grado di assicurare una protezione completa anche dagli insetti più piccoli (ad esempio i tripidi), o la gamma Robuxta®, tessuto ideale per le applicazioni in automazione, per regolare in ogni momento il microclima della serra.

Il mondo dell’orticoltura, del resto, è in forte evoluzione. Secondo dati Ismea, nel corso del 2020, in Italia, sono stati oltre 1,2 milioni gli ettari destinati alla produzione ortofrutticola, di cui il 3% è stata rappresentata da ortaggi coltivati in serra. Una percentuale, quest’ultima, che negli ultimi anni è in tendenziale crescita, per una serie di motivi: lo sviluppo di una pianta in ambiente protetto permette di gestire al meglio sia la produzione, sia la qualità della stessa. Inoltre, si riescono a gestire e programmare in modo decisamente migliore le risorse a disposizione, con maggiori garanzie sul risultato finale e il ritorno economico.

Arrigoni, che da sempre investe in ricerca e sviluppo, presenterà le ultime novità ad alto tasso tecnologico alla fiera olandese. “Riteniamo particolarmente importante, per il nostro gruppo, la partecipazione a GreenTech – commenta l’Ad Paolo Arrigoni – in quanto i visitatori target di questa fiera coincidono con i nostri clienti target per l’orticoltura, molti dei quali provengono dal Nord Europa, dove questo business è in costante crescita“.

Le novità ad alto tasso ecologico

Tra le diverse proposte, ci sarà Robuxta®, schermo caratterizzato da elevata resistenza all’abrasione, grazie al monofilo aggiuntivo che protegge la bandella di trama. La gestione della temperatura che assicura questa protezione aumenta il risparmio idrico fino al 30% e, al contempo, l’additivo LD-Light Diffusion inserito nella bandella diffonde la luce PAR (radiazione fotosinteticamente attiva), utile per la fotosintesi delle piante.

Un vantaggio ulteriore per Robuxta® è la possibilità di installarlo con sistemi in automazione, con la possibilità di regolare da remoto, tramite un computer, l’apertura e la chiusura degli schermi, a seconda delle condizioni meteo.

Biorete Air Plus® è invece una gamma di innovativi schermi antinsetto con monofilo a bassa denaratura (diametro) e alta resistenza, per una maggiore ventilazione e una produzione sicura. Diversi sono i vantaggi che garantisce questa soluzione: migliore ventilazione con lo stesso livello di protezione, temperature ridotte all’interno delle serre, ridotta occorrenza di malattie crittogamiche, migliore allegagione dei frutti e sviluppo vegetale, migliori qualità e proprietà sensoriali delle piante.

“I cambiamenti climatici – rileva Paolo Arrigoni, amministratore delegato dell’omonimo gruppo – sono tra le sfide più difficili ma anche impellenti che deve affrontare il mondo dell’agricoltura. Per rispondere a tutte le minacce che incombono sulla produzione agricola è necessario ragionare in termini di difesa attiva. In altri termini, intendiamo proporre alla moderna agricoltura quelle soluzioni funzionali a rispondere a una molteplicità di domande sempre più impellenti, a cominciare dal risparmio idrico e dalla riduzione o azzeramento della chimica in campo. Senza tralasciare, peraltro, la durata nel tempo delle nostre protezioni.”

Fonte: Gruppo Arrigoni 

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