La collettiva di Cso Italy presente a Fruit Attraction ha commentato positivamente la Fiera madrilena, che ha chiuso ieri, giovedì 7 ottobre, la prima edizione in presenza dopo la pausa forzata dello scorso anno. Gli stand, dove erano presenti Alegra, Apofruit, Canova, Civ, Dcs Tramaco, Granfrutta Zani, Jingold, Naturitalia e Orogel Fresco, hanno catalizzato l’attenzione di molti visitatori internazionali.
“Dopo quasi due anni di sole videoconferenze, è stato interessante potersi confrontare di persona con i propri clienti – ha dichiarato Mirco Zanelli, direttore commerciale di Apofruit – È stata un’esperienza intensa, caratterizzata da un numero di appuntamenti sopra alle previsioni, sebbene non tutti i Paesi europei fossero presenti con i loro buyer”.
In linea con le aspettative, i risultati per Alessandro Zani, direttore generale di Granfrutta Zani: “Nonostante un leggero gap di presenze rispetto al 2019, per noi era importante esserci per dare un segnale di ripartenza. Abbiamo incontrato i nostri clienti storici, soprattutto sudamericani, da sempre presenti in forze a Fruit Attraction per promuovere l’inizio della loro campagna”.
Patrizio Neri, presidente di Jingold: “Il nostro interesse qui a Madrid è legato al mercato spagnolo, che è il mercato estero principale per il nostro kiwi. Questa edizione era un’importante occasione per rivedere in presenza i clienti. E li abbiamo rivisti. Non possiamo che essere soddisfatti per questo”.
Esito della fiera positivo per Rita Biserni, responsabile marketing estero di Alegra, che sottolinea la partecipazione dei visitatori maggiormente distribuita nei giorni, probabilmente per evitare occasioni di assembramento, e che “nonostante la mancanza di qualche presenza straniera è stato evidente l’interesse dell’Europa, anche del Nord, e del Medio Oriente”.
Augusto Renella, coordinatore export di Natura Italia: “Fruit Attraction ha confermato di essere una fiera molto orientata sul prodotto e una grande fiera europea. Abbiamo avuto conferme importanti sull’evoluzione dei mercati. Soprattutto sottolineerei l’alto livello dei compratori presenti. Le assenze di alcuni retailer trovano giustificazione nelle policy aziendali che hanno adottato le decisioni più restrittive sulla sicurezza sanitaria dei loro dipendenti e collaboratori”.
Vincenzo Finelli, direttore di Orogel Fresco: “Il giudizio è positivo. Anche questa edizione è stata un’occasione da non perdere, nonostante qualche assenza, peraltro giustificata dalla precauzione; un’occasione utile e che lascia sperare sul prossimo futuro”.
Appuntamento interessante anche per gli operatori della logistica, uno su tutti Riccardo Martini, amministratore delegato di Dcs Tramaco, il cui giudizio è lusinghiero: “Fruit Attraction si conferma la fiera di settore più dinamica e azzeccata come periodo, in cui si può parlare di programmi e fare contratti, essendo all’inizio della stagione export europea per produzioni importanti come mele, kiwi e pere. Quest’anno si è respirata nell’aria la voglia e il piacere di rivedersi in presenza, confermati da una massiccia affluenza di trader europei e mediorientali”.
Martini ha sottolineato la perfetta organizzazione della collettiva Italy di Cso, che è stata visitata, nel secondo giorno di fiera, dal presidente di Fruitimprese Marco Salvi, che si è intrattenuto con i colleghi imprenditori e il presidente Paolo Bruni. Salvi ha espresso un parere ampiamente positivo su Fruit Attraction, ha parlato di nuovi contatti commerciali, di un recupero forte di interesse per il made in Italy, anche per il prodotto biologico, sottolineando la massiccia presenza del Sud America che ha confermato la fiera madrilena come suo punto di riferimento in Europa.
Tirando le fila di questa partecipazione a Fruit Attraction, il presidente di Cso Italy Paolo Bruni ha dichiarato: “Abbiamo vissuto un’esperienza positiva in un clima di ripartenza. Per i nostri associati si è trattato, per quanto le condizioni generali lo permettessero, di una splendida occasione di incontro e di nuovi sviluppi commerciali. In conclusione, il freno della pandemia è stato minimo e siamo felici, con i nostri associati, di esserci stati”.
Fonte: Cso Italy