Marco Pedroni, presidente Coop Italia e Ancc-Coop, ha scritto una lettera al ministro della Salute, Roberto Speranza, e al generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid 19, per offrire la disponibilità degli spazi Coop per la campagna vaccinale, ribadendo la necessità di inserire anche i propri dipendenti fra le categorie da considerare prioritarie per la vaccinazione. “In particolare – si legge nella lettera – per un più rapido successo della campagna vaccinale Coop è disponibile a mettere a disposizione i suoi oltre 1.100 punti di vendita, di cui molti di grandi dimensioni, con ampi parcheggi e baricentrici rispetto agli insediamenti urbani, tutti dotati di servizi idonei e abituati a rispettare stringenti criteri di sicurezza”.
“Contemporaneamente – ultimata la prima fase mirata alla tutela degli operatori sanitari, forze pubbliche e soggetti fragili – ribadiamo l’importanza di assicurare al nostro personale, e in senso più ampio ai lavoratori del commercio alimentare, una priorità di vaccinazione – continua – si tratta della tutela di attività che garantiscono un servizio essenziale al pubblico fin dall’inizio della pandemia”.
“Pur in condizioni di assoluta sicurezza, i 55mila dipendenti di Coop incontrano ogni settimana non meno di 10 milioni di soci e clienti, con un rapporto che non ha eguali nelle altre categorie professionali – conclude Pedroni – La vaccinazione del personale permetterà non solo di rafforzare ulteriormente la sicurezza della rete di vendita, ma garantirà maggiore tranquillità ai cittadini e favorirà quella ripresa dei consumi fondamentale per il rilancio economico del Paese”.