Il 2023 per la Nocciola Piemonte Igp non è una bella annata. Molti sono stati gli imprenditori agricoli danneggiati dal meteo, in particolare grandinate e piogge.
A parlarne è Edoardo Moraglio, terza generazione alla guida dell’omonima azienda agricola di Bosia (Cuneo), che oggi conta 40 ettari di corileto e rappresenta una delle più grandi realtà di tutta la zona. Peraltro, l’azienda affianca alla commercializzazione di parte delle proprie nocciole anche un’ampia offerta di prodotti trasformati, sia finiti sia semilavorati.
“Per quanto ci riguarda – spiega Moraglio – nel 2023 abbiamo registrato non pochi problemi. Fino al 6 luglio scorso le previsioni erano molto buone, poi la forte grandinata che si è abbattuta qui e nei comuni limitrofi ha creato danni ingenti. A seconda delle zone, il mancato raccolto va da un minimo del 20 fino a oltre il 70% rispetto a un’annata normale”.
E la grandine non è tutto. “A metterci in difficoltà – prosegue Moraglio – sono state pure le piogge di inizio settembre, così abbiamo le nocciole raccolte in precedenza con una qualità discreta, mentre quelle del secondo passaggio in campo, dopo gli avversi eventi meteo, presentano problemi di marciume. Non è detto, peraltro, che a lungo andare anche il prodotto della prima raccolta possa presentare situazioni analoghe, visto appunto che ha subito le grandinate”.
Per quest’anno l’azienda punta quindi a valorizzare la propria produzione attraverso l’offerta tradizionale, che l’hanno fatta apprezzare soprattutto in Italia, ma anche all’estero. Tra i prodotti più venditi a marchio Nocciole Moraglio ci sono infatti la nocciola tostata, la farina di nocciola, la granella e la pasta di nocciola, due creme spalmabili: gianduja e fondente.