Il 2023 della Castagna del Monte Amiata Igp potrebbe essere positivo, anche se le incognite, in questa fase della stagione, sono ancora tante. A sottolinearlo, interpellato da myfruit.it, è Roberto Ulivieri (nella foto), presidente dell’associazione per la valorizzazione della Castagna del Monte Amiata Igp.
“La fioritura è avvenuta senza problemi – spiega Ulivieri – e i danni da maltempo, almeno per il momento, sono stati piuttosto limitati e localizzati. Le aspettative di produzione sono quindi buone, in linea con quelle dello scorso anno”.
Una produzione importante, quella della Castagna del Monte Amiata Igp, sia a livello di quantitativi sia di superfici. “In un’annata normale – spiega Ulivieri – si producono circa 3.500 quintali, per 700 ettari di castagneti“.
Le incognite, anche sull’esperienza di quanto accaduto nel 2022, sono legate ai prezzi e al meteo. “Un anno fa – continua il presidente dell’associazione per la valorizzazione della Castagna del Monte Amiata Igp – la produzione è stata buona, ma i problemi si sono presentati con il marciume, che ha reso non commercializzabile gran parte del raccolto. Poi, ovviamente, bisognerà guardare il livello sul quale si attesteranno i listini”.
Sempre tutto regolare, invece, per quanto riguarda il cinipide. “Diciamo che non manca – conclude Roberto Ulivieri – ma almeno nel 70-80% delle superfici è sotto controllo. Sotto questo punto di vista, quindi, non dovrebbero esserci problemi. L’auspicio per tutti, quest’anno, è un meteo buono al momento della raccolta”.