Come sarà il 2023 delle mandorle in Sicilia, anche alla luce dell’ondata di maltempo che nei giorni scorsi ha investito l’isola? Myfruit.it ha girato la domanda ad Antonio Giuseppe Pagano, titolare dell’azienda agricola Pagano, impresa di Lucca Sicula (Agrigento) specializzata nella produzione e lavorazione (sgusciatura) di mandorle, con una rete commerciale che comprende sia clienti professionali sia privati.
“Al momento – spiega Pagano proprio alla vigilia della fioritura – in campagna abbiamo registrato solo temperature molto basse. Le nevicate si sono infatti concentrate nella parte centrale dell’isola. E’ molto presto per fare previsioni sul 2023 e un’idea più chiara potremo averla a maggio. Tuttavia, quello che temiamo ora sono i possibili danni provocati dal vento, anche essi da verificare”.
Intanto, per l’azienda agricola Pagano, il 2022 si è chiuso in positivo, grazie soprattutto alla particolare strategia commerciale messa in atto. “Abbiamo scelto – spiega Pagano – di vendere sia a grossisti, sia a privati. In questo modo, si riesce a tenere un soddisfacente livello dei listini, perché da una parte il grossista tira sul prezzo ma acquista quantitativi anche elevati, mentre dall’altra parte il dettaglio è più remunerativo anche se con ordini molto piccoli. Sempre considerando, ovvio, che anche nella nostra zona c’è la concorrenza delle mandorle californiane”.
Infine, qualche considerazione sulle varietà. Due sono quelle allevate da Pagano: per la maggior parte Tuono, in piccola parte Ferraduel. “Le Tuono – commenta il titolare dell’azienda – continuano a essere molto richieste. Nell’ultima campagna abbiamo prodotto più o meno il medesimo quantitativo del 2021 e abbiamo già praticamente esaurito le scorte, con un boom di vendite a ridosso del Natale. La Ferraduel, invece, va più a rilento, anche se riesco comunque a commercializzarla nel corso dell’anno. Non so dire se questa differenza sia dovuta al prezzo o alla varietà; probabilmente, si tratta di mandorle che hanno un mercato diverso”.