E’ appena iniziata la nuova stagione della Nocciola Tonda di Giffoni Igp. La raccolta, infatti, ha preso il via solo da qualche giorno, a causa del maltempo di agosto, ma si cominciano già a fare le prime considerazioni sui prezzi. In attesa di trovare un’intesa sulle quotazioni.
Interpellato da myfruit.it, Giuseppe De Feo, coordinatore della cooperativa agricola Tonda Giffoni, spiega: “Dal punto di vista agronomico la campagna di quest’anno è iniziata in ritardo di circa tre settimane rispetto alla norma. La piovosità di agosto ha infatti trattenuto i frutti sulle piante. Inoltre, l’alternanza di sole e pioggia di questi ultimi giorni non sta consentendo una raccolta tempestiva. Siamo comunque all’inizio, termineremo verso la fine di settembre”.
Intervenendo sulla qualità, De Feo aggiunge: “Un bilancio preciso lo si potrà fare soltanto alla fine. Quello che posso dire è che la resa alla sgusciatura dovrebbe essere alta, appunto perché le condizioni climatiche hanno determinato una buona crescita del frutto. La variabile ancora da verificare è la percentuale di marcio, una componente da valutare data l’umidità assorbita dal terreno”.
Sempre sulla gestione del noccioleto in campagna, la cooperativa Tonda Giffoni ha partecipato quest’anno a un progetto per il monitoraggio della cimice, e i risultati sono molto confortanti: “La sua presenza – conferma De Feo – è stata molto limitata. Nell’ultimo periodo non è di fatto stata presente”.
Sul fronte dei prezzi, invece, De Feo aggiunge: “Stiamo aspettando la Ferrero, che ogni anno fissa un prezzo le diverse varietà di nocciola. Sappiamo, intanto, che il governo turco ha imposto un prezzo minimo alle nocciole, ovvero 60 lire turche il chilo (1 lira turca sono 0,055 euro, ndr). Questo potrebbe essere positivo per quanto riguarda il mercato italiano, perché potrebbe fare aumentare le quotazioni delle nostre nocciole”.
In ogni caso, si tratta di trovare un compromesso molto difficile. “Fertilizzanti, fitofarmaci e gasolio sono andati alle stelle – spiega De Feo – ma dall’altra parte l’industria non è disposta ad acquistare a prezzi elevati e il consumatore vede ridurre il suo potere d’acquisto. Io mi aspetto una quotazione compresa tra i 6 e i 7 euro punto resa per la Tonda di Giffoni, rispetto ai 9 euro dello scorso anno, quando c’era poco prodotto. Verso la fine della stagione i prezzi però sono crollati perché sono rimasti quantitativi invenduti. Diversamente – conclude Giuseppe De Feo – sarà difficile competere con l’offerta estera”.