Continua a tenere banco in questi giorni, tra i produttori di nocciole, il tema del prezzo della campagna 2022. Più di ogni altro anno si tratta di una vera e propria incognita, tanto che alla fiera di Castagnole Lanze (Cuneo), dove tradizionalmente viene ufficializzato annualmente il prezzo di vendita iniziale delle nocciole, non è stata trovata alcuna intesa e le parti si sono prese altri giorni per decidere.
Proseguono, nel frattempo, le prese di posizione da parte dei diretti protagonisti, ovvero i produttori. Stefano Amerio, titolare dell’azienda agricola “La collina degli Ameri” di Variglie, quartiere di Asti, non ha dubbi: “Il prezzo non ufficiale uscito dalla fiera di Castagnole Lanze attorno agli 8 euro punto resa sarebbe improponibile per noi produttori. Per essere minimamente preso in considerazione, infatti, dovrebbe superare i 10 euro punto resa. A un’annata con quantitativi scarsi, si sommano infatti i costi di produzione alle stelle”.
Entrando più nello specifico della nuova campagna, Amerio aggiunge: “Come produzione dovremmo avere senz’altro una percentuale maggiore rispetto allo scorso anno, ma i conti ovviamente si potranno fare solo a fine campagna. Quello che attualmente si può dire è che le alte temperature di questa estate hanno provocato molta sofferenza alle piante. La prima fioritura è stata raccolta una ventina di giorni fa e presentava calibri più piccoli del normale, oltre a essere stata contrassegnata da una forte cascola. La seconda fioritura ha patito leggermente di meno e i calibri sono un più grandi, ma in ogni caso non si può dire che sia un’annata soddisfacente. La qualità delle nocciole, invece, è molto buona. Pure la cimice – conclude Amerio – quest’anno ha dato decisamente meno problemi”.