In alcune zone in cui si produce Nocciola Piemonte Igp il fenomeno della cascola è molto limitato (al contrario di altre aree), ma si teme la grande siccità. A testimoniarlo è Valentina Acquotti, titolare dell’azienda Nocciola Golosa di Alba (Cuneo).
“Quest’anno – spiega Acquotti – la produzione attesa è in generale maggiore a livello quantitativo rispetto allo scorso anno, dal momento che non abbiamo registrato fenomeni di gelate tardive. Tuttavia, quello che ci preoccupa è la siccità. Sulla nocciola, la mancanza d’acqua incide fortemente anche sugli standard qualitativi, e una riprova l’abbiamo avuta anche durante l’ultima stagione. Già nel 2021, infatti, le precipitazioni sono state piuttosto limitate e si faceva molta fatica a pelare i frutti. Questo, peraltro, è un fattore fondamentale in termini commerciali, perché il mercato richiede appunto nocciole ben pelate”.
Se ciò non accadesse, c’è naturalmente il rischio anche di operatori che potrebbero rivolgersi altrove. “Questa eventualità c’è – conferma ancora Acquotti – anche se, ovviamente, chi va su altri mercati non ritrova poi quegli aromi e quelle caratteristiche che solo la Nocciola Piemonte Igp sa garantire”.
Tracciando infine un bilancio dell’ultima stagione, Valentina Acquotti conclude: “Non siamo molto soddisfatti. A causa del maltempo abbiamo raccolto la metà del quantitativo atteso e ci sono stati anche problemi con la pelabilità dei frutti”.