A poco più di due mesi dall’inizio della raccolta 2022, c’è sempre più fermento tra i corilicoltori. In generale, in tutta Italia è attesa una produzione decisamente migliore rispetto allo scorso anno, sia dal punto di vista quantitativo, sia sul fronte qualitativo.
Dal Piemonte, tuttavia, arrivano alcune considerazioni sul possibile andamento dei prezzi, che potrebbero frenare facili entusiasmi. In particolare Chiara Marenda, titolare dell’azienda agricola “Propri bun”, rileva: “Le quotazioni l’anno scorso sono aumentate a seguito dell’offerta molto scarsa. Tuttavia, se come sembra in quantitativi quest’anno saranno maggiori, i prezzi potrebbero essere più bassi e non tenere conto, come dovrebbe essere, degli aumenti dei costi di produzione che anche noi produttori abbiamo subito”.
Anche nella sua azienda, che traduce letteralmente in dialetto piemontese l’italiano “proprio buona” (“a sottolineare – spiega Marenda – il legame con le nostre tradizioni”), le cose al momento stanno andando bene. “Per adesso – spiega la titolare di Propri Bun – sembra che le piante siano cariche di frutti, quindi si prefigura una buona annata in campagna, ovviamente, una sentenza definitiva ci sarà solo ad agosto”.
Intanto, Marenda è molto attiva anche sul fronte della trasformazione, e ha introdotto anche di recente diverse novità. “Lavoriamo – sottolinea – sia per il cliente professionale, sia per il privato. Inizialmente, come prodotti trasformati proponevamo solo dolci, poi abbiamo inserito anche diverse referenze salate (cracker, grissini e nocciole aromatizzate), di cui siamo soddisfatti. L’ultima arrivata – conclude poi Chiara Marenda – è una crema spalmabile con soli tre ingredienti: crema di nocciole al 55%, zucchero e cacao”.