Frutta a guscio ed essiccata

Nocciola del Piemonte Igp: partenza a mille con la gelateria

Renato Gabutti: “Non ci sono più i timori dell’anno scorso a frenare gli acquisti. Probabile, invece, un vuoto di offerta”

Mancano ancora dati ufficiali, ma tra i produttori di nocciole c’è chi è molto soddisfatto di come è partita la primavera 2022 della gelateria. Complice anche il grande caldo degli ultimi giorni, la domanda è infatti cresciuta alla grande, e sono spariti i timori del 2021 legati a possibili “start and stop”. A fotografare il momento è Renato Gabutti, titolare dell’azienda “Tempo di Nocciole” di Cravanzana (Cuneo), che nei suoi 18 ettari di impianto produce esclusivamente Nocciola Piemonte Igp.

“Oggi la situazione – rileva Gabutti – è decisamente diversa all’analogo periodo di un anno fa. Questa primavera infatti, con le elevate temperature registrate negli ultimi giorni, la gelateria è ripartita alla grande, e non ci sono più i timori del 2021 legati a possibili chiusure, che frenavano gli acquisti da parte degli artigiani. Anzi: visti gli scarsi quantitativi dell’ultima campagna, molto probabilmente rimarremo senza prodotto prima del nuovo raccolto”.

Gabutti si è mostrato sostanzialmente soddisfatto anche per le quotazioni. “Essendo noi anche trasformatori – spiega – la nostra filosofia è quella di riuscire a garantire una stabilità di prezzo alla nostra clientela, e anche quest’anno è così”.

L’incognita, al momento, riguarda la nuova campagna. “Le piante stanno bene – conclude Renato Gabutti – ma bisogna vedere, in prospettiva, come andrà a finire con questo periodo di siccità. Tra l’altro noi, non potendo irrigare, siamo molto dipendenti dall’acqua piovana. E’ dunque ancora prematuro fare previsioni, anche se confidiamo in una stagione migliore del 2021”.

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