Frutta a guscio ed essiccata

Consorzio Nocciola Piemonte Igp in prima linea contro le contraffazioni

Nocciole

La presidente Isabella Ciattino: “Pratiche sempre più comuni, continueremo a batterci per denunciare situazioni poco chiare”

Al ritorno da Macfrut 2022, dove è stata tra le protagoniste di un convegno tutto al femminile, organizzato da Ismea e intitolato “Le indicazioni geografiche e l’offerta di ortofrutta di qualità”, è tempo di guardare alla prossima campagna corilicola per Isabella Ciattino (a sinistra nella foto), presidente del Consorzio Nocciola Piemonte Igp. Ma anche di fare il punto su una piaga che affligge sempre più il suo comparto, così come, più in generale, tutto il made in Italy: la contraffazione.

“Per quest’anno, come Consorzio, ci attendiamo una produzione decisamente più abbondante rispetto a quella del 2021 – rileva Ciattino – Ovvio che per arrivare ad agosto è ancora lunga, e tutto può succedere. Finora, però, non ci sono state le gelate della scorsa primavera e le piante sembrano avere un carico importante, che potrebbe finalmente farci tornare su livelli nella norma. Nel 2021, infatti, abbiamo raccolto fino al 40% in meno, con tutte le problematiche che si sono presentate”.

Sempre parlando della prossima campagna, Ciattino annuncia anche la sperimentazione di nuove tecniche di contrasto alla cimice asiatica, che preoccupa ancora molto chi coltiva nocciole. “Al momento non abbiamo questo problema – spiega – ma molto facilmente si ripresenterà. Finchè in campo ci sono le colture a seminativo, le cimici stanno là. Ma le ritroveremo poi anche nei nostri noccioleti, appena si procederà con la trebbiatura. Così, in alcune aziende, è in corso un progetto sperimentale della Fondazione Agrion e dell’Università di Torino, per studiare metodi di lotta alternativi ai trattamenti. Si stanno installando anche trappole ai ferormoni per la cattura della cimice, in modo da testare per la prima volta la loro efficacia. Vedremo cosa succederà”.

Infine, la presidente del Consorzio Nocciola Piemonte Igp ha confermato la linea dura nei confronti delle contraffazioni: “A livello commerciale la nostra nocciola è molto apprezzata e anche il prezzo del 2021 era soddisfacente. Peccato per le quantità scarse. Una piaga che stiamo continuando ad avere, riguarda le nocciole spacciate come Piemonte o Piemonte Igp, che invece hanno ben altra provenienza. Sono vere e proprie truffe, che continueremo a denunciare. Solo per dare qualche numero – conclude Isabella Ciattino – nelle ultime settimane sappiamo che sono state sequestrate dalle forze dell’ordine 9 tonnellate di prodotti agroalimentari, una parte consistente delle quali erano nocciole, marchiate impropriamente come Nocciola Piemonte Igp. La frode, nello specifico, andava dalla mancanza di tracciabilità del prodotto alle etichette false e altro ancora”.

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