Frutta a guscio ed essiccata

Legumi, frutta secca ed energia. Il tris Di Nunzio

Novità? Le fave decorticate. “Si recupera la materia per la farina con cui facciamo la pasta”

La Puglia che ti aspetti: legata alla tradizione, aperta all’innovazione. La scopriamo nell’azienda Di Nunzio – myfruit.it ha incontrato il manager Matteo Di Nunzio alla fiera Marca di Bologna – dove i legumi del Tavoliere vengono arricchiti di valore con la trasformazione in zuppe precotte e soprattutto, una tendenza del mercato, in pasta di ceci, piselli o lenticchie. La frutta secca? Anche questa trasformata, in snack. Ma c’è anche il sole, questo trasformato in energia. Sfiorano l’autosufficienza energetica. Al punto che in azienda hanno comprato le auto elettriche e vogliono offrire la ricarica gratuita ai dipendenti.

Legumi: “Abbiamo il controllo della filiera, a partire dal seme”

Matteo Di Nunzio svela l’identikit aziendale: “Iniziamo dai legumi dove siamo produttori e controlliamo l’intera filiera, a partire dal seme”. Quali legumi coltivano alla Di Nunzio? “Fave principalmente, la nostra punta di diamante, poi ceci, ceci neri, lenticchie verdi e rosse, cicerchia, lupini, piselli, piselli gialli. Abbiamo una bella varietà”. Novità su questo fronte: “A Marca abbiamo presentato per la prima volta i legumi decorticati ovvero senza pellicina che sono più digeribili e veloci da cucinare perché non hanno necessità di essere messi a bagno. E dalla lavorazione del decorticato abbiamo tutto il materiale per la produzione delle farine di legumi“.

Non si butta via niente, anzi si valorizza un prodotto, in ottica di economia circolare. “E dalla farina facciamo la pasta. L’unica pasta di legumi trafilata al bronzo, abbiamo chi fa un ottimo lavoro. E’ un po’ più cara, si arriva ai 2,40 euro,  ma non è una lavorazione facile, e chi l’ha provata poi la ricompra. Siamo soddisfatti”.

La frutta secca per tutti gusti: dal retail all’Horeca

Ampia anche la produzione della frutta secca: “Sia per il retail sia per l’area dell’ortofrutta, abbiamo tutta la gamma con il naturale e il tostato. Un elemento importante sono poi gli snack anche a base di legumi con fave, ceci“. L’elenco è lungo e comprende arachidi chili, anacardo zuccherato, mandorle sgusciate e pelate, nocciole di tutte le tipologie, noci, pinoli e pistacchi. Oltre le confezioni per le famiglie c’è tutta la gamma Horeca con formati dai 5 ai 20 chili.

Vaschette ortofrutta in  bio plastica

“Il pack della pasta è ecosostenibile perché è riciclabile la carta. Lo usiamo anche per gli snack e sta piacendo tantissimo”. Il discorso ecologico ha anche un ritorno economico? “Ci sono clienti che ci chiedono espressamente di attenzionare il discorso sostenibilità, ma noi lo facciamo principalmente già di nostro. Per la Gdo nell’area dell’ortofrutta utilizziamo vaschette in Pla, una bio plastica che va nell’organico“. Sono fatti ed azioni concrete. Anche per quanto riguarda l’energia: “L’approvvigionamento della nostra rete elettrica viene per il 95% da pannelli solari. Siamo attenti alla sostenibilità non solo nel packaging e oggi il caro energia ci tocca marginalmente”.

Energia auto prodotta e colonnine per la ricarica delle auto

Sul tema alla Di Nunzio: “Siamo corsi al riparo da tempo, in azienda stiamo installando colonnine per la ricarica elettrica“. Un progetto innovativo: “Abbiamo iniziato a prenderle noi e stiamo facendo questa proposta ai ragazzi che lavorano in azienda: se interessanti possiamo fare una convenzione per avere gli sconti nell’acquisto delle auto e mettiamo a disposizione le colonnine per ricaricare”.

Una soluzione utile: “L’auto è ferma durante l’orario di lavoro e si può ricaricare. Noi ci stiamo provando, vediamo la risposta”. La flotta aziendale per ora conta due auto, “ma ne stiamo prendendo altre due e ci stiamo organizzando per i furgoni full electric per le consegne”. Veramente a emissioni zero.

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