Frutta a guscio ed essiccata

Noci: la California potrebbe avere calo di produzione

noci

Le stime ufficiali saranno rese note solo il 24 agosto, ma da parte di diversi operatori si prevede una flessione dei quantitativi

Quest’anno, in California, la produzione di noci potrebbe essere più problematica del previsto, a causa delle alte temperature. Le stime ufficiali saranno rese note solo il 24 agosto prossimo, ma già in questi giorni, tra diversi operatori anche italiani, hanno cominciato a circolare stime soggettive che prevedono una flessione, più o meno marcata a seconda delle varietà, la quale nel complesso significa diverse tonnellate in meno di produzione per il paese che, dopo la Cina, è il secondo produttore mondiale di noci.

Stando alle stime soggettive e appunto non ancora confermate ufficialmente, le Chandler potrebbero avere una flessione attorno al -4,6%, passando quindi dalle 448.349 tonnellate dello scorso anno alle 427.692 tonnellate di quest’anno. Più marcata la perdita di produzione sulla Tulare, data al -12,5%, che passerebbe così dalle 129.696 tonnellate del 2020 alle 11.548 tonnellate. La Howard, terza nella classifica delle più prodotte in California, calerebbe del -6,4%, passando da 106.303 tonnellate a 99.490 tonnellate. Infine, la Hartley potrebbe attestarsi addirittura al -13,6% (da 34.388 a 29.719 tonnellate), mentre altre varietà calerebbero del -19,5%, passando dalle 65.018 tonnellate dello scorso anno alle 52.307 tonnellate di quest’anno.

E’ importante precisare che, attualmente, l’incertezza sulla prossima campagna regna ancora sovrana e che decisive saranno appunto, anche in California, le prossime settimane, per avere dati più certi sulle stime di produzione. Se tali stime soggettive saranno confermate, potrebbero comunque tirare un sospiro di sollievo anche diversi operatori italiani, che fin dall’inizio di quest’anno, come ha confermato solo pochi giorni fa lo stesso Michele Sciannimanica, direttore della cooperativa trevigiana “Il Noceto”, hanno dovuto fronteggiare una paventata “invasione” di noci dalla California che in realtà non è mai avvenuta (anzi è calata), ma ha provocato speculazioni sui mercati e abbassamento dei prezzi.

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