Le gelate tardive della scorsa primavera hanno picchiato duro sui noccioleti del Viterbese e, ora, stanno presentando il (salatissimo) conto. Un’ulteriore conferma di questo stato delle cose arriva da Mario Profili, titolare assieme al fratello Daniele di Fattoria Lucciano, una realtà della campagna di Civita Castellana (Viterbo) che si estende su 125 ettari, cui vanno aggiunti un’altra settantina di ettari di un altro appezzamento a Nepi (Viterbo).
“Il freddo intenso e le gelate della scorsa primavera – spiega infatti Mario Profili – hanno provocato dalle nostre parti un vero e proprio disastro sul nocciolo. Ci sono zone dove si sarà salvato il 5% della produzione; noi riusciremo forse a raccogliere meno del 20%”. Una botta non indifferente per chi, in una zona così vocata a livello corilicolo, ha deciso di investire sul nocciolo. “Per quanto ci riguarda – prosegue Profili – noi alleviamo nocciolo, tutto certificato biologico fin dal 1989 (anche se siamo bio da sempre), su 28 ettari. Non abbiamo richiesto alcuno stato di calamità naturale per quello che ci è successo, perché per casi come questo siamo in parte protetti da assicurazioni che stipuliamo privatamente”.
In ogni caso, Fattoria Lucciano, che per tutta la zona del Viterbese e non solo rappresenta un vero e proprio marchio (il nome deriva da una località di Civita Castellana, Lucciano appunto), ha grandi progetti sul nocciolo. “Fino a un paio di anni fa, vendevamo tutte le nostre nocciole (l’anno scorso ne abbiamo raccolte circa 550 quintali) all’industria. Da un paio d’anni, invece, per parte del nostro raccolto facciamo fare sgusciatura e tostatura in conto terzi, poi noi realizziamo semilavorati e prodotti finiti per piccoli negozi e anche per il consumatore finale. Proponiamo ad esempio anche una nostra gamma di tre creme spalmabili al 13, 42 e 55% di nocciola. Il nostro progetto, è quello di aumentare sempre più il quantitativo di nostre nocciole trasformato internamente, per arrivare di qui a una decina d’anni al 100%, nell’ottica di una maggiore valorizzazione e redditività di un nostro prodotto d’eccellenza”.
Infine, per quanto riguarda la promozione della propria attività, Profili non ha dubbi: “Siamo una famiglia di agricoltori almeno da cinque generazioni e siamo molto conosciuti in zona. Da un po’ di tempo non facciamo più fiere; preferiamo promuoverci col passaparola e con il web. Del resto, abbiamo aperto da diversi anni sul nostro sito internet la possibilità di acquistare i nostri prodotti attraverso l’e-commerce”.