Da qualche settimana si è conclusa alla cooperativa Il Noceto di Chiarano (Treviso) la raccolta delle noci, con ottimi risultati sia in termini di quantità che di qualità. A tracciare un primo bilancio è il responsabile agronomico, Antonio Fiori, che spiega: “Quest’anno la cooperativa Il Noceto, che conta 14 soci e oltre 450 ettari di noceti, prevede un’annata record. Anche se le condizioni meteo dell’ultimo periodo non sono state ottimali, nel complesso la raccolta è andata molto bene. Quest’anno ci aspettiamo un buon raccolto in termini di quantità, con oltre 1000 tonnellate di noci secche. La qualità è ottima e i calibri sono più grossi della media, probabilmente come effetto della scarsa produzione dell’anno precedente e delle condizioni climatiche favorevoli del 2020”.
Da tantissimi anni la produzione di noci de Il Noceto segue un rigido disciplinare interno per la valorizzazione e tutela del prodotto e dell’ambiente, certificato attraverso la norma UNI 11233:2009 dal Csqa (Certificato n. 39050). Da alcuni anni, inoltre, la produzione ha ottenuto la qualifica di QV della Regione Veneto (Qualità Verificata) e dall’anno scorso è stata anche certificata Biodiversity Alliance, ovvero una certificazione che mira a rafforzare la biodiversità degli agro-ecosistemi. Sempre nell’ottica di attenzione massima all’ambiente e agli sprechi, l’azienda si è dotata di un sistema di ricircolo dell’acqua di lavaggio che poi a fine ciclo viene depurata e immessa nuovamente nell’ecosistema. L’energia per gli impianti è fornita in parte da un impianto fotovoltaico e in parte dal gas.
“La qualità dei nostri prodotti – aggiunge Giangiacomo Bonaldi, presidente della cooperativa – è una delle nostre principali risorse. Particolare attenzione è riservata al sapore e al gusto del prodotto. La noce Lara e le nostre tecniche di essiccazione ci permettono di renderla unica e inconfondibile. Da sempre il nostro centro di lavorazione e selezione è all’avanguardia e tra i più grandi d’Europa. Quest’anno abbiamo investito in una nuova selezionatrice ottica e il prossimo anno, anche in vista dell’aumento delle produzioni, abbiamo deciso di acquistare una nuova confezionatrice per piccoli formati e una nuova calibratrice dotata di un innovativo sistema di selezione ottica. In termini di estensione dei noceti siamo sicuramente tra le più grandi aziende d’Europa e quindi d’Italia. Siamo ad un passo dal raggiungere il primo obiettivo dei 500 ettari che ci eravamo posti solo qualche anno fa”.
“Il 90% del nostro mercato – conclude il direttore Michele Sciannimanica – è rappresentato dai mercati ortofrutticoli all’ingrosso che, a loro volta, riforniscono i negozi di elite. Quest’anno notiamo anche un grande interesse da parte della grande distribuzione, che probabilmente per un cambio di orientamento dei consumi, forse anche per causa del covid, è sempre più alla ricerca di prodotti italiani di alta gamma. Una recente ricerca delle macro tendenze degli stili alimentari in Italia vede privilegiati il safe (34%), l’healthy (38%), il sustainable (42%), e l’italian (49%). Grazie alle nostre certificazioni, quali il QV, la filiera certificata, e ai nostri potenziali produttivi, abbiamo potuto quest’anno acquisire nuovi clienti sia tra i grossisti sia nella grande distribuzione. Obiettivo per il prossimo anno sarà quello di far conoscere la qualità unica della nostra Noce d’Oro (marchio della cooperativa) anche all’estero, per renderla una primizia esclusiva al pari di altri prodotti gourmet italiani”.