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Nocciola in Liguria, le prospettive in un convegno

“La nocciola nell’entroterra del Tigullio. Il recupero di una coltura abbandonata e prospettive di un possibile sviluppo” è il titolo del convegno in programma sabato prossimo a Calvari, nel territorio comunale di San Colombano Certenoli (GE), presso il Lascito Cuneo. I lavori inizieranno a partire dalle 15, con i saluti di Giovanni Solari, sindaco di San Colombano Cernetoli, Marisa Bacigalupo, presidente dell’agenzia di sviluppo Gal Genovese e Claudio Solari, presidente della cooperativa sociale Nabot di Chiavari. La presentazione sarà curata da Renato Lagomarsino, curatore del Lascito Cuneo. Interverranno poi Claudia Vaccarezza (docente di scienze naturali presso l’istituto tecnico “In memoria dei morti per la patria” di Chiavari) su “Le terrazze a noccioleto del Tigullio: un paesaggio rurale storico”, Virginia Ughini (ricercatrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza) su “Potenzialità della corilicoltura dell’entroterra genovese”, Mariarita Savardi (cooperativa sociale Nabot) su “Il progetto – pilota di recupero dei noccioleti. Bilancio e prospettive”, Giuseppe Maggiolo (presidente Ente Parco Aveto) su “Iniziative del Parco dell’Aveto per il rilancio della filiera della nocciola”, Rosario D’Acunto (presidente dell’associazione nazionale Città della Nocciola) su “La nocciola italiana può innescare significativi processi economici”, Mirca Zotti e Simone Piazza (rispettivamente docente di micologia all’Università di Genova e ricercatore in micologia) su “I tartufi in Liguria: impianti pilota per il recupero di aree marginali nell’entroterra ligure”.

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