La Regione Lazione ha siglato questa settimana un accordo, con Ferrero e Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), per aumentare la propria produzione di nocciole, incrementandola di 10.000 nuovi ettari. “Grazie all’accordo – conferma una nota della Regione – verranno impiantati circa 10.000 nuovi ettari di nocciole. Il Lazio è già la prima Regione in Italia per la produzione di nocciole, l’obiettivo è migliorare ancora anche attraverso questo accordo. Tra le altre cose il territorio del Lazio si presta particolarmente a questo tipo di colture perché gode di condizioni climatiche e agrarie ottimali. L’investimento – prosegue la nota – è stato fatto con il partner industriale più forte del mondo su questa coltura: Ferrero. In questo modo si potrà assicurare un mercato con ampi margini di sicurezza agli agricoltori che vorranno scommettere su questa coltura. Ismea seguirà tutto il processo e potrà garantire la formazione, l’adeguatezza degli interventi, l’identificazione delle terre e anche la promozione dell’utilizzo degli strumenti istituzionali di sostegno economico-finanziari. Tra le altre cose Ismea avrà il compito di valutare anche la presenza di altre aree con le caratteristiche climatiche e ambientali compatibili con la coltura delle nocciole”. L’assessore regionale all’agricoltura, Sonia Ricci, ha aggiunto: “La sfida dell’accordo è allargare le zone di produzione su una filiera che in qualche modo è garantita perché nell’accordo c’è Ferrero che offre il ritiro incondizionato delle nocciole a chi le produce, in una partnership di valorizzazione di un sistema. Diecimila ettari in più è un obiettivo ambiziosissimo ma noi proprio per dare un impulso dobbiamo chiedere tanto per partire”. Simili accordi sono stati siglati nelle scorse settimane da Ferrero e Ismea anche in Basilicata e in Toscana.
Nocciole, l’espansione continua
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