La nocciola dei Nebrodi, produzione tipica di questo territorio siciliano, oggi messa a repentaglio anche dal problema – scoiattoli, è stata riscoperta in questi giorni dal quotidiano “La Repubblica”, che ha dedicato a questo frutto un servizio ad hoc. E’ scritto tra l’altro nell’articolo citato: “(La nocciola) dei Nebrodi ha tanta storia dentro, oltre a qualità aromatiche e nutritive uniche. Tesoro da sempre custodito dalle donne, nasce in un habitat incontaminato e protetto, ricco di biodiversità, che si estende tra alte vette e il Tirreno. Questo piccolo frutto un tempo era fonte di ricchezza. Oggi invece arriva sul mercato solo un quarto di quanto si produceva in passato. Molti noccioleti sono stati abbandonati. L’esodo dalle campagne, i costi alti di produzione e la forte concorrenza delle nocciole provenienti da altri Paesi, ne rendono difficile la sopravvivenza. Il Parco dei Nebrodi, insieme all’associazione Strada dei Sapori, ha avviato un progetto di riqualificazione e promozione della nocciola, e delle altre eccellenze nebroidee, con l’istituzione di un marchio di qualità che prevede anche un disciplinare di produzione, mentre qualche artigiano locale ha deciso di sostenerla scommettendo tutto sull’antica tradizione dolciaria, di cui la nocciola è sempre stata l’ingrediente principale”.
“La Repubblica” riscopre la nocciola dei Nebrodi
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