L’importante incontro sul settore della nocciola svoltosi venerdì scorso al Grand Hotel di Salerno tra rappresentanze Ue e la Turchia, continua a far parlare di sé. Al meeting, organizzato da Agrinsieme, è emerso tra l’altro che il futuro dell’intero comparto sta nell’aggregazione tra imprese. Dino Scanavino, presidente della Cia, in rappresentanza del coordinamento che riunisce anche Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, aprendo i lavori dell’incontro ha detto: “Come Agrinsieme siamo orgogliosi di aver organizzato a Salerno l’incontro bilaterale sulle nocciole tra i Paesi dell’Unione Europea e la Turchia. Un appuntamento annuale molto importante per la diffusione delle informazioni sugli andamenti produttivi del settore e per confrontarsi sull’armonizzazione delle regole fra l’Ue e la Turchia”. Al termine dei lavori i partecipanti si sono dati appuntamento per il prossimo anno in Turchia, dove sarà visitata una nuova area produttiva. Proprio la Turchia, del resto, è di gran lunga il più grande produttore al mondo di nocciole. L’Italia è invece il primo produttore europeo.
Nocciola, il futuro è nell’aggregazione
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