All’indomani dal termine della campagna 2013, il presidente del Consorzio di Tutela Nocciola di Giffoni IGP, Gerardo Alfani, traccia un primo bilancio. “Quest’anno – rileva Alfani – abbiamo registrato un calo di produzione, determinato da condizioni climatiche sfavorevoli nella fase di allegagione, soprattutto nelle zone più elevate. La riduzione del raccolto va dal 10 al 50%, a seconda delle aree che si prendono in considerazione. La qualità, dall’altra parte, è molto elevata, così come la resa. Basti pensare che, se la resa minima dell’IGP deve essere di 430 grammi da 1 chilo di nocciole in guscio, quest’anno abbiamo casi anche di rese di 500 grammi. I prezzi sono al momento abbastanza soddisfacenti, ma potrebbero presto lievitare ancora. In ogni caso, sono più elevati rispetto allo scorso anno, dal momento che nel 2012 avevamo avuto problemi di marcescenza e, di conseguenza, ciò aveva determinato una contrazione dei prezzi. Parliamo in particolare di quotazioni sui 2,5 – 2,7 euro al chilo, contro i 2,10 – 2,20 euro al chilo del 2012. Quest’anno, peraltro, non riscontriamo problemi di marcescenza, o perlomeno sono molto limitati. La Nocciola Tonda di Giffoni IGP – ricorda Alfani – si produce su un territorio di 12 comuni. Su una produzione all’interno di questi comuni pari a circa 70 – 80.000 quintali, sono certificati IGP solo 7 – 8.000 quintali. Evidentemente, da parte di molti produttori, non si è ancora arrivati a capire l’importanza dell’IGP. Come consorzio, noi siamo chiaramente molto aperti ad eventuali nuovi ingressi”.
Tonda di Giffoni IGP, ottima qualità nel 2013
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