“…oggi continuiamo a mettervelo in bocca”. E’ questo il claim pubblicitario, dall’evidente doppio senso osceno, che tra l’incredulità e lo stupore di automobilisti e passanti è apparso in questi giorni su un maxi-cartellone in via Vincenzo Giuffrida a Catania, un’arteria del centro città molto trafficata. Si tratta della pubblicità di una nota gelateria di Fondachello di Mascali, che in questo modo ha inteso pubblicizzare il suo gelato al pistacchio di Bronte. La medesima gelateria, del resto, non è nuova alla diffusione di messaggi pubblicitari sui generis, se già nel 2000, come ricorda il quotidiano “Corriere del Mezzogiorno” che si è occupato del caso, aveva lanciato uno slogan che recitava “…sulla bocca di tutti”, sempre per reclamizzare il gelato al pistacchio di Bronte. In pochi minuti la nuova trovata pubblicitaria si è diffusa ed è stata commentata sui social network. E l’esperto di marketing e pubblicità catanese Giuseppe Leanza, intervistato sempre dal Corriere del Mezzogiorno, promuove l’iniziativa spiegando: “E’ stata certamente una scelta estrema, ma si è ottenuto il massimo risultato. Il messaggio è talmente forte che certamente arriva. C’è il rischio di avere commenti anche negativi, ma l’attenzione dei consumatori di fatto è stata catturata…Il risultato dal punto di vista della comunicazione è innegabile perché se ne continua a parlare ancora oggi. Il rischio in questi casi è di perdere qualche cliente che è più attaccato alla tradizione, ma se si fa la media tra quelli che acquisisci e quelli che perdi ti rendi conto di quanto il gioco valga la candela”.
Gelato al pistacchio di Bronte, scoppia la polemica
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