Frutta secca, bene l’export, cala l’import

Nei primi tre mesi del 2013, le esportazioni di frutta secca sono cresciute in termini quantitativi dell’8,6%, passando dalle 9.730 tonnellate dell’analogo periodo 2012 a 10.563 tonnellate. A tale incremento, tuttavia, non è corrisposto un proporzionale aumento di valore, dal momento che in questo caso l’incremento registrato è stato soltanto nell’ordine dell1,9%, passando da 56 a 57,1 milioni di euro. Questi sono alcuni dei dati diffusi nei giorni scorsi da Fruitimprese (associazione di categoria indipendente che rappresenta gli imprenditori del settore ortofrutticolo) e relativi al periodo gennaio – marzo 2013. Per quanto riguarda le importazioni di frutta secca, si conferma anche nel primo trimestre la tendenza già registrata nel bimestre gennaio – febbraio, con un netto calo rispetto allo scorso anno, quantificato al – 22,3%. Ovvero, se nei primi 3 mesi del 2012 erano state importate in Italia 38.905 tonnellate di frutta secca, quest’anno la bilancia si è fermata a 30.244 tonnellate. Nonostante questo calo quantitativo, è invece aumentato notevolmente il valore delle stesse importazioni: + 8,5%, passando da 149 a 161,7 milioni di euro.