Secondo i dati riportati da Fruitimprese, da gennaio a ottobre 2012 l’Italia ha esportato frutta secca per 39.262 tonnellate, facendo segnare un -10,7% rispetto all’analogo periodo del 2011, quando l’export si era attestato a 43.971 tonnellate. Il valore commerciale, tuttavia, mostra una crescita piuttosto netta, marcando un +4,3%, che tradotto in contanti significa un passaggio da 194 milioni di euro ad oltre 202,5 milioni di euro. Sul fronte dell’import, la situazione è molto similare a quella dell’export. Anche in questo caso, i quantitativi di frutta secca entrati in Italia da gennaio a ottobre 2012 sono nettamente in diminuzione rispetto al 2011. Precisamente, si tratta di una riduzione dell’11,8%, dal momento che si è passati dalle 137.213 tonnellate del 2011 alle 120.999 tonnellate del 2012. Sostanzialmente stabile, e anzi in leggera crescita, la spesa per sostenuta per l’import, con un +0,9%, ovvero 496,01 milioni di euro contro i 491,7 di un anno prima.
Frutta secca, l’export cresce soltanto in valore
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