Mandorlato di Cologna Veneta, crescono i costi

Anche il mandorlato, tipico dolce di Cologna Veneta (VR), risente della contrazione dei consumi e dell’aumento delle materie prime, arrivato fino al +20% rispetto al 2011. A confermarlo al quotidiano L’Arena di Verona è stato in questi giorni Antonio Bellini, presidente del Consorzio Produttori Originari del Mandorlato di Cologna Veneta e responsabile commerciale della Dolciaria Cologna Veneta – Mandorlato San Marco. “La produzione di quest’anno – ha detto Bellini – si aggira complessivamente sui 4.000 quintali, in flessione rispetto all’anno precedente, per un fatturato di circa 5 milioni di euro…I costi delle materie prime sono lievitati sensibilmente ad eccezione dello zucchero. Per il miele d’acacia l’aumento è dovuto a una notevole contrazione della produzione per motivi legati al clima. Invece, per le mandorle, l’aumento è dovuto ad una forte richiesta da parte dei paesi emergenti (Cina ed India)”. Bellini ha anche evidenziato che il mandorlato di Cologna Veneta, commercializzato soprattutto tra Veneto e Lombardia sia nel circuito della Grande Distribuzione (per circa il 50%), sia attraverso i canali tradizionali, rimane comunque un dolce tuttora ancorato a una stagionalità molto ristretta (quella natalizia), quindi è difficile per ora pensare a nuovi mercati o a una forte crescita delle aziende del settore.