L’Italia esporta meno frutta secca rispetto a un anno fa e ne importa ancora meno. E’ questo il quadro che emerge dall’analisi della situazione dell’import/export effettuata da Fruitimprese e relativa ai primi 8 mesi del 2012. Per quanto riguarda l’export, la variazione del 2012 rispetto al 2011 segna una leggera flessione: – 1,9%. In termini quantitativi, ciò significa che mentre nel periodo gennaio – agosto 2011 sono state esportate 26.198 tonnellate, nell’analogo periodo 2012 sono finite oltre frontiera 25.691 tonnellate. Ciò che risulta nettamente positivo è invece il valore, con una variazione del + 22%: rispetto a un valore di 115,4 milioni di euro nel 2011, tra gennaio e agosto 2012 l’export di frutta secca ha generato un fatturato di 140,8 milioni di euro. Sul fronte dell’import, il calo nei primi 8 mesi del 2012 è netto rispetto all’analogo periodo dello scorso anno: – 14,8%, ovvero 91.529 tonnellate contro 107.467 tonnellate. Invariato, invece, il valore del fatturato, che si attesta sui 365 milioni di euro.
Frutta secca, cala l’export e precipita l’import
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