Sono circa 1.000 i chilogrammi di pistacchi ritirati in questi giorni dai supermercati Esselunga in Toscana. Motivo: un allarme sanitario diffuso nei giorni scorsi da un fornitore di questa catena, che parlava del rischio di contaminazione da aflatossine, ovvero sostanze potenzialmente pericolose per la salute umana. A darne notizia è il quotidiano Il Tirreno, che scrive tra l’altro: “L’sos sanitario è stato lanciato nei giorni scorsi da un fornitore italiano (non di Bronte) della grande catena di distribuzione alimentare e nel giro di pochi giorni il prodotto è stato tolto dagli scaffali…L’Asl sta monitorando la situazione e il settore igiene degli alimenti ha eseguito sopralluoghi, sulla base di un elenco di esercizi fornito dalla Regione Toscana”. In ogni caso, la situazione pare ormai del tutto sotto controllo, dal momento che le forniture sospette sono state ritirate e la stessa Asl di Novara, che ha effettuato i controlli, ha riferito al quotidiano toscano: “La sostanza presente in quei pistacchi è un fungo che si crea nei cereali per problemi legati alla conservazione degli alimenti (umidità, sbalzi di temperatura). Per quanto riguarda l’eventuale pericolosità queste sostanze possono avere conseguenze negative solo come azione cumulativa nel tempo e quindi soltanto se assunte in modo continuativo e in grande quantità”.
Aflatossine nei pistacchi, 1000 kg ritirati in Toscana
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