Ingente sequestro di pistacchi al mercato ortofrutticolo di Bologna. L’Azienda Usl ha messo i sigilli l’altro ieri a 650 chilogrammi di pistacchi iraniani contaminati da aflatossine, sostanze ritenute altamente tossiche e pericolose per la salute umana. Durante i controlli al Caab, i tecnici del dipartimento di sanità pubblica hanno trovato un valore quasi cento volte superiore al limite di legge previsto per aflatossine di gruppo B, sostanza classificata come potenzialmente cancerogena dall’agenzia internazionale per la ricerca contro il cancro. L’Azienda Usl ha poi informato l’autorità giudiziaria ed è stato attivato il protocollo di allerta europeo, che prevede il recupero del prodotto già in distribuzione a grossisti, negozi al dettaglio e l’individuazione di tutta la filiera distributiva dal momento dell’ingresso in Italia. Le aflatossine, prodotte da funghi, possono svilupparsi sia nei campi di coltivazione sia, successivamente, nelle fasi di trasporto e trasformazione del prodotto. “Agiscono sul fegato – spiega l’Ausl in una nota – come un potente cancerogeno e mutageno (sono in grado, cioè, di provocare mutazione del Dna)”.
Pistacchi iraniani sequestrati al Caab di Bologna
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