In un contesto che vede la frutta secca muoversi tra alti e bassi, le prugne disidratate vivono indubbiamente un momento felice. Secondo le stime presentate al World Nut & Dried Fruit Congress” di Budapest organizzato da INC, il consumo mondiale aumenterà nella stagione 2011/2012 di circa il 50% rispetto alla stagione passata, passando 274.795 tonnellate a 411.620 tonnellate. Contestualmente ai consumi si muoverà naturalmente anche la produzione, con gli Stati Uniti pronti a giocare la parte del leone, passando dalle attuali 190.380 tonnellate a 201.580 tonnellate. Un autentico balzo in avanti a livello di produzione sarà fatto anche dall’Argentina, che dalle attuali 39.060 tonnellate arriverà a 70.000 tonnellate, attestandosi su valori molto simili a quelli previsti per il Cile, secondo produttore al mondo. In flessione invece le produzioni in Francia e Australia.
Prugne, atteso un balzo nei consumi
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