Il Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu (Hymenoptera: Cynipidae) è considerato l’insetto più pericoloso per il castagno a livello mondiale. Come molte altre specie appartenenti alla famiglia Cinipide ha la capacità di indurre la formazione di galle sulle piante ospiti, riducendone drasticamente la produzione e determinando gravi danni anche agli accrescimenti legnosi. Originario della Cina è stato segnalato per la prima volta in Italia nel 2002 in provincia di Cuneo e si è sviluppato minacciando tutta l’Italia castanicola. Per affrontare il problema sono stati provati vari metodi, dalla potatura precoce dei getti colpiti in primavera, praticabile però solo su piante di dimensioni ridotte, agli scarsamente efficaci trattamenti con fitofarmaci.Per cercare di dare una risposta al problema la Regione Lazio ha recentemente definito le linee guida per la lotta biologica alla Cinipide del castagno per l’anno 2011. Nella Regione verranno lanciate 600 coppie di Torymus sinensis, l’insetto antagonista della cinipide, in cinque aree castanicole, una per provincia, indicate dai tecnici del Servizio Fitosanitario Regionale e dal Prof. Paparatti, coordinatore scientifico del progetto di lotta. Un progetto ambizioso che ha dato buoni risultati in Giappone, in cui a distanza di quasi venti anni dalla effettuazione dei primi lanci di questo parassitoide, le percentuali di germogli attaccati dal cinipide sono ampiamente al di sotto della soglia di danno.
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