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Ortofrutta in Cina. Da est a ovest, cambia la mappa dei consumi

FreshProduceChina2016
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Autore Redazione

Frutta locale o di importazione? Come cambia la mappa dei consumi, della logistica e della distribuzione di frutta e verdura in Cina, con importanti opportunità anche per i Paesi esportatori. Spunti e riflessioni dal Fresh Produce Forum China

Si è appena svolto a Chengdu, nella Cina sud occidentale, Fresh Produce Forum China (31 maggio | 2 giugno), il nuovo evento annuale dedicato alla distribuzione di frutta e verdura in Cina organizzato da Asiafruit Magazine ed Asia Fruit Logistica e che ha visto la partecipazione di 204 delegati provenienti da 14 diversi Paesi, Italia inclusa, con la presenza di Paolo Bruni, direttore di CSO Italy, che ha avuto il compito di presentare il progetto Freshness From Europe (vedi qui).

Obiettivo: capire come si sta muovendo un colosso come il continente cinese, un mercato in rapida ascesa che offre grandi opportunità anche per i consumi di frutta e verdura, non solo locali.

La crescita del sud ovest e i cambiamenti logistici e distributivi

La scelta della città di Chengdu, situata nel sud ovest della Cina, come sede dell’evento, non è stata casuale. Insieme a Chongqing, rappresenta un polo fondamentale della crescita del mercato di questo paese. Basta osservare l’incremento demografico, sottolineato da Li Yamao, southwest China regional manager di Joyvio-Golden Wing Mau, durante l’apertura dei lavori. Dal 2008 la popolazione di Chongqing è passata da 1,7 di milioni di abitanti a 30 milioni! Chengdu, invece, è cresciuta del 25%, passando da 11 a 14 milioni di abitanti. Questa enorme espansione, sostenuta dalla politica “Go West” della Cina, ha spinto anche la domanda da parte dei consumatori.

La prima conseguenza è stato il cambiamento della logistica. Sempre Li Yamao, ha sottolineato come il tempo necessario per trasportare un camion di frutta importata dai porti d’ingresso dell’est cinese come quelli di Guangzhou e Shanghai nella parte occidentale del paese si sia quasi dimezzato negli ultimi dieci anni. Se nel 2008 occorrevano 50 ore,  ora ne bastano 30.

Chengdu e Chongqing rappresentano una sorta di “testa di ponte” per far transitare frutta e verdura anche verso altre città di seconda fascia presenti nel sud ovest cinese. Deng Hongjiu, titolare della Hongjiu Fruits, azienda di importazione e distribuzione di Chongqing, ha sottolineato come il porto fluviale di Chongqing, fornito di uffici doganali, sia in grado di offrire servizi che permettono potenzialmente di bypassare i molti nodi distributivi richiesti dagli sdoganamenti presenti invece sulla East Coast e velocizzare la consegna di frutta importata. In futuro nuovi veloci collegamenti ferroviari lungo la “nuova via della seta” collegheranno sia Chongqing che Chengdu con l’Europa.

MappaCina

Ma è un po’ tutta la distribuzione delle merci, e quindi anche quella di frutta e verdura, che in Cina sta cambiando proprio per andare incontro all’incredibile crescita presente nel sud ovest del paese e che, a breve, potrebbe superare quella delle zone costiere. A fornire la mappa dei cambiamenti è sempre Deng Hongjiu: “Fino ad ora il commercio di importazione è stato dominato da due grandi porti commerciali, quelli di Guangzhou e Shanghai. Ma questo ora cambierà”. Guangzhou, infatti, si concentrerà principalmente sulla parte meridionale della Cina,  Shanghai servirà soprattutto la Cina orientale con Jiaxing al centro. Il sud-ovest, invece, sarà coperto da Chongqing e Chengdu. Le regioni centrali della Cina da Zhengzhou, mentre il nord da Pechino-Shenyang (e il nord estermo da Dalian). Shanghai e Guangzhou diventeranno più simili a mercati all’ingrosso di primo livello.

Frutta e verdura. Locale o importata?

Il comportamento dei consumatori cinesi del sud-ovest è cambiato. Ad affermarlo ancora una volta Li Yamao. “La gente era abituata a consumare frutta e verdura economica, a prezzi bassi. Fra il 1990 e il 2000 il loro reddito e la qualità della vita è migliorato. La produttività ed i quantitativi di frutta locale prodotti sono aumentati”. Allo stesso tempo, però, “la spinta per aumentare i calibri per presentarla più bella ha portato a problemi di sicurezza alimentare a causa dell’eccesso di chimica e uso di pesticidi “.

Sebbene la situazione ora stia migliorando, i consumatori sono molto più sensibili rispetto ai temi della salubrità e dell’alimentazione. La conseguenza è stata che questi fattori hanno stimolato la domanda di frutta importata. “I consumatori ora mettono la qualità al primo posto. La frutta deve essere di categoria superiore. Le loro preoccupazioni principali sono, quindi, la sicurezza alimentare, la salute e l’alimentazione”.

La provincia di Sichuan, per esempio, è un’importante area per la produzione di ortofrutta. Qui vengono prodotti volumi significativi di agrumi, kiwi e frutti di bosco e i coltivatori si stanno muovendo per sfruttare la richiesta da parte dei consumatori con offerte e merce selezionata. Questo, però, non impedisce l’arrivo di frutta dall’estero, ad esempio kiwi, frutti di bosco ed uva da tavola.

Fonte: traduzione, sintesi e adattamento tratto da www.fruitnet.com. Articolo originale “Fresh Produce Forum China: 20 key trend” di Jhon Hey.

Tutte le presentazioni sono disponibili qui

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