Il reparto ortofrutta è l’osservatorio privilegiato per individuare le nuove tendenze alimentari e scoprire gli stili di vita emergenti. Analisi di Pietro Fiore, responsabile ortofrutta dell’insegna Todis.
Il settore è estremamente sensibile ai cambiamenti nel gusto e sempre più influenzato da un approccio salutista e nutraceutico al consumo. La conferma arriva dall’aumento della domanda di frutta esotica, in particolare avocado, e di piccoli frutti. Nell’intervista a myfruit.it Fiore sottolinea l’importanza della comunicazione nel reparto, il coinvolgimento dei clienti attraverso promozioni in-store e l’impegno per un packaging più sostenibile.
Le nuove tendenze del reparto ortofrutta?
Parlare di nuove tendenze è una grande cosa, l’ortofrutta è un reparto molto reattivo nel percepire i nuovi bisogni dei clienti e metterli in vendita, adeguare gli assortimenti e display. Nello corso dell’ultimo anno si è registrato un aumento di consumo su avocado, frutta esotica e piccoli frutti, dove il cliente è giovane maggiore è la ricerca di prodotti super food.
La comunicazione sull’ortofrutta, su volantino? Anche digitale? Anche sui social?
Utilizziamo i volantini per comunicare oltre al prezzo anche l’aspetto benefico dell’ortofrutta.
La comunicazione in reparto. Si utilizzano strumenti specifici?
La migliore comunicazione in reparto è la frutta e verdura fresca e ben esposta: crea una macchia di colore e attrae il cliente. Utilizziamo spesso degli strumenti che parlano del prodotto, delle sue qualità organolettiche e raccontiamo anche dove e come viene coltivato.
Il QR Code negli ultimi anni ci sta dando una mano, il cliente viene indirizzato sul sito dove può approfondire e curiosare su ciò che sta acquistando. Si lavora tanto anche sui display, come nel progetto Mela Gusto dove si valorizzano le mele esposte per categorie di gusto e con informazioni adeguate.
Organizzate promozioni in store con il coinvolgimento dei clienti?
Spesso vengono fatte delle vendite guidate sul nostro marchio premium A Tutto Sapore, dove facciamo assaggiare i nostri prodotti e raccontiamo ai nostri clienti la loro storia.
Il packaging della vostra ortofrutta si sta sviluppando verso un orizzonte sostenibile? Come?
Diverse linee di prodotto presentano imballi in 100% rePET, come con il progetto Social plastic. Dove viene utilizzata solo plastica riciclata recuperate negli oceani e si sostengono le economie sociali dei paesi più poveri.
C’è spazio in reparto per la stagionalità, il biologico, l’esotico?
I nostri reparti vivono soprattutto di stagionalità, lo spazio dato è sempre più importante, nei nostri assortimenti di I e IV gamma c’è il biologico, e ci sono diverse referenze di esotico.
L’ortofrutta è anche salutismo è un tema che sottolineate nella vostra comunicazione?
Utilizziamo i speciali stagionali del nostro volantino per comunicare questo aspetto, cerchiamo di farlo anche in reparto.