“Reparto che vince non si cambia”, così Antonio Apuzzo, amministratore delegato di AP Commerciale, riassume la gestione del reparto ortofrutta di Sole365. Reparto che a marzo 2024 si è aggiudicato per la terza volta consecutiva il premio CX Store Award.
Approfondendo, però, qualche cambiamento, in meglio, c’è: “La strategia vincente non si cambia, ma si può sempre migliorare – spiega l’Ad – Da settembre 2023, ad esempio, ci siamo focalizzati sulla comunicazione in reparto. Abbiamo semplicato il messaggio, utilizzando un unico supporto per comunicare prezzo e info utili, in particolare prodotti Dop e Igp, origine, territorio e così di seguito. E’ scomparso il supporto A4 e le informazioni sono ordinate, chiare e leggibili“.
Un semplice accorgimento che sta già portando ottimi risultati: “Un intervento che sta ripagando e sta funzionando molto bene – dice Apuzzo – Non lo dico io, ma i numeri. A parità di rete nel primo quadrimestre segniamo l’11,5% in più a valore e l’8,3% in più a volumi“.
Resta l’attenzione alla stagionalità con “E’ tempo di”
La stagionalità resta insieme al territorio l’altro asse portante della comunicazione “E’ tempo di” è infatti la frase utilizzata per indicare i prodotti ortofrutticoli di stagione. Eccezion fatta per le primizie. Così di volta in volta nei reparti ortofrutta si susseguono i messaggi/invito: E’ tempo di agrumi; E’ tempo di fave; E’ tempo di castagne; E’ tempo di fragole; E’ tempo di mele.
Le categorie più performanti del reparto più performante
Quali sono le categorie più performanti? “Esotico e piccoli frutti sono in fortissima crescita per noi, soprattutto questi ultimi che registrano il 73% in più – racconta l’Ad – I berries valgono il 2,5% del reparto di Sole365, la frutta esotica il 2,2%. Tengono bene le banane, che continuano a essere un frutto rifugio. Gli ortaggi sono stabili, mentre la galoppata delle patate e delle carote sta rallentando. Sono ancora in crescita ma attenuata”.
La frutta a guscio si confeziona in reparto
E ancora: “E’ inarrestabile, poi, la corsa della frutta secca, sia del prodotto confezionato, sia dello sfuso che noi confezioniamo in reparto, come i cioccolatini. Le mele quest’anno sono andate molto bene, è un prodotto legato alle disponibilità. Molto bene le clementine, grazie a una stagione lunga con il prodotto italiano e a quello estero e percentuali in crescita per i volumi”.
Per quanto riguarda la IV e la V gamma Sole365 vende il prodotto a marchio Selex: “Valutiamo le marche private solo per completare l’offerta della Mdd, che raggiunge circa il 90%”, commenta Apuzzo.
“Più avocado che cetrioli”
“Per quanto riguarda l’esotico – prosegue Apuzzo – non vedo un mondo in grande movimento al di là dell’avocado, che potrebbe entrare nel paniere Istat. Al posto dei cetrioli, visto che si vendono più avocado che cetrioli. Frutta secca e piccoli frutti, invece, sono in fermento perché legati a doppio filo alla volontà del consumatore di prendersi cura di sé, alla salute e, in parte, anche alle nuove mode. Per i piccoli frutti, poi, va ricordato che il mondo della produzione ha messo a regime tantissimi nuovi impianti e, con maggiori quantitativi i prezzi diventano più accessibili”.
Un dettaglio non irrilevante, Sole365 propone i mirtilli non solo nel consueto formato da 125 grammi, ma anche 160, 250 fino al pack da 500 grammi.
L’attualità della plastica
Presa di posizione decisa a favore del packaging in plastica (riciclata) quella di Antonio Apuzzo. “Bisogna essere chiari, il packaging in plastica è il male se non viene riciclato, se si ricicla il problema non sussiste. Trovo che ci sia molta demagogia in merito, si potrebbe lavorare più e meglio in comunicazione e ricordare che la plastica è riciclabile all’infinito. Oltretutto, la carta è sensibile all’umidità, non è sempre facile lavorare con il cartone se vogliamo garantire i nostri standard qualitativi ed espostivi. Credo che la plastica sia ancora una componente attuale, se riciclata correttamente”. E il confezionato vale il 65% delle vendite del reparto ortofrutta di Sole365.
Every day low price, con l’ok di clienti e fornitori
Nel modello Edlp (Every day low price) la convenienza è fondamentale, ma i clienti premiano anche e soprattutto l’equilibrio tra qualità e prezzi bassi e l’impegno verso stagionalità e cura dettagliata del reparto.
“Il modello Edlp è favorevole per entrambe le parti perché non dobbiamo programmare promozioni che appiattiscano il valore dell’ortofrutta – osserva Apuzzo – Collaboriamo costantemente per garantire una scelta di prodotti freschi e stagionali, adattandoci alle condizioni di mercato e alle esigenze dei nostri clienti, che sono sempre più consapevoli”.
Il futuro? “A maggio a Chiaiano (Napoli) c’è stata la quarta nuova apertura dell’anno, contiamo di farne in tutto 10 in questo 2024 e mantenere questo ritmo nel futuro. Abbiamo chiuso il 2023 a 980 milioni di fatturato, nel 2024 supereremo 1,1 miliardi. E il valore dell’ortofrutta oggi è pari al 13,5%”, conclude Antonio Apuzzo. Reparto che vince non si cambia.