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Giù il sipario su Fruit Logistica 2024

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Autore Redazione

Anche quest’anno bilancio positivo per le aziende italiane

Oggi cala il sipario su Fruit Logistica 2024. Bilancio positivo per le aziende italiane.

Il Village riparte da Berlino: più aziende, più fiere, più appuntamenti

“La superficie è notevolmente aumentata, il numero degli espositori è cresciuto, 23 espositori diretti, molti dei quali soggetti collettivi con centinaia di altre aziende agricole associate, la partecipazione agli eventi nazionali e internazionali quasi raddoppiata. Possiamo dire che al Fruit Logistica si inaugura un anno importante per Ifv che consolida il proprio ruolo di piattaforma di riferimento per l’aggregazione e l’internazionalizzazione del sistema agroalimentare italiano”.

Così Emilio Ferrara, presidente del Consorzio Edamus, commenta la sesta edizione dell’Italian Fruit Village al Fruit Logistica di Berlino. Il primo appuntamento di un anno che vedrà il Village fare tappa, nella sua versione organica, al Biofach di Norimberga per poi spostarsi a marzo a Barcellona per Alimentaria. A maggio sarà la volta di Cibus e, sempre in Italia, della terza edizione del Salone della Dieta Mediterranea (Dmed). A giugno l’Italian Fruit Village sarà negli Stati Uniti al Summer Fancy Food Show di New York mentre, a ottobre siritorna, come di consueto, al Fruit Attraction di Madrid. Ultimo appuntamento dell’anno a Parigi in occasionedel Sial.

Una formula quella del Village che convince proprio per la sua capacità di accogliere, come una piazza italiana, tutte le anime di un sistema complesso come quello dell’ortofrutta. “Rappresentiamo il classico borgo italiano in cui c’è tutto – precisa Emilio Ferrara – la produzione, chi si occupa della lavorazione, della trasformazione dei prodotti e c’è chi li cucina. Nelle piazze, poi, si discute e anche noi abbiamo la nostra agorà, dove si approfondiscono i temi necessari a promuovere lo sviluppo del sistema agroalimentare con il fine di migliorare le performance delle aziende e degli operatori e diffondere l’identità italiana nel mondo”.

Durante i tre giorni del Fruit Logistica, infatti, negli spazi del Village (padiglione 4.2), si sono alternati il ministro all’Agricoltura e alla Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, il viceministro agli Affari esteri e alla il deputato Marco Cerreto, componente della commissione parlamentare Agricoltura, i presidenti delle principali associazioni di categoria del settore ortofrutta, Ettore Prandini (Coldiretti), Massimiliano Giansanti (Confagricoltura) e Cristiano Fini (Cia – Agricoltori italiani), Gennaro Velardo, presidente di Italia Ortofrutta.

Tra questi un momento di promozione per l’iniziativa del governo italiano che ha candidato “la cucina italiana tra sostenibilità e diversità bioculturale” a patrimonio dell’Unesco, un focus sull’internazionalizzazione delle imprese agricole, la presentazione del comitato promotore del Rosmarino del Cilento Igp e un momento di approfondimento sugli strumenti di sostegno a favore delle produzioni a denominazione di origine a cura dell’Associazione Italiana Consorzi di Tutela (Aicot).

Il tutto alternato da gustosi cooking show a cura di Mimmo Esposito, resident chef di Ifv, che ha valorizzato i prodotti tipici messi a disposizione dalla Regione Campania e dalle Op Terra Orti, Aoa, Asso Fruit Italia, La Palma e La Deliziosa. A chiudere le giornate di fiera gli agriaperitivi offerti dal Consorzio Edamus e dall’Unione nazionale Italia Ortofrutta.

Accanto alla presenze istituzionali tantissimi rappresentanti di imprese, Organizzazioni di Produttori, associazioni e consorzi che hanno dato vita a numerosi eventi.

Il Village è stato anche l’occasione per presentare la terza edizione del Salone della Dieta Mediterranea (DMed Capaccio Paestum, 24-26 maggio 2024), celebrare i 70 anni della fragola della Basilicata, annunciare la prima edizione di Luv la prima fiera di filiera dell’uva da tavola che si terrà in Puglia (Bari Nuova fiera del Levante), assegnare gli Italian Food News Award International e presentare l’Academy Agritech percorso di alta formazione destinato a formare elevate professionalità per l’attuazione del potenziale rivoluzionario connesso alla trasformazione tecnologica e digitale del settore primario agricolo, in una ottica di sostenibilità ambientale.

La filiera agroalimentare pontina protagonista

Relazioni, rapporti commerciali, nuove quote di mercato. Sono i paletti posti dal Consorzio AgroPontino all’interno del Berlin Fruit Logistica che si conclude oggi nella capitale tedesca. L’area pontina, vede così premiato il proprio lavoro di relazioni che fin dal 2017 ha portato la BCC dell’Agro Pontino dapprima a promuovere la nascita del Consorzio e poi a farlo camminare con le proprie gambe. Così, attorno al Consorzio AgroPontino quest’anno non solo la Bcc dell’Agro Pontino, ma anche tanti partner istituzionali come Confcooperative, Fedagri Pesca, Agri Rete, Agenzia Arsial della Regione Lazio. Un grande gruppo che affianca un Consorzio i cui dati sono in estrema crescita e che ha avuto conferma dalla campionaria tedesca della bontà del cammino avviato.

La grande casa pontina, inoltre, quest’anno ha ospitato diversi momenti di confronto su temi cruciali e all’attenzione degli agricoltori, come quello degli imballaggi, che sta tenendo l’Italia con il fiato sospeso in vista dell’esito del trilogo in chiave europea tra i co-legislatori comunitari, che si prefigge lo scopo di verificare le criticità e specificità del comparto quarta gamma da salvaguardare; o come quello sul nuovo regime degli interventi settoriali, un confronto a tutto campo con le OP sugli aiuti al comparto ortofrutticolo; o – infine – una tavola rotonda sull’uva da tavola pugliese. Momenti che hanno suscitato una notevole e grande partecipazione e la conferma di tante partnership istituzionali.

E, non da ultimo, l’intervento del Ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il quale ha sottolineato come: “L’esperienza AgroPontino possa essere replicabile anche in altre parti d’Italia perché vincente non solo per le peculiarità del progetto, ma anche per la felice combinazione che ha visto collaborare il credito buono, quello del Credito Cooperativo, vale a dire le banche che reinvestono sul territorio, con la filiera produttiva. Un rapporto sano a tutto vantaggio dell’economia e della qualità agroalimentare locale”. Un endorsement che l’AgroPontino fa proprio cercando di continuare il proprio percorso, soprattutto in un periodo in cui non mancato i temi caldi da affrontare.

“Oggi più che in passato – ribadisce il Presidente Maurizio Manfrin – occorre pensare fuori dagli schemi, anche perché, soprattutto negli ultimi anni è cambiato radicalmente. Diventa necessario, dunque, al fine di costruire progetti imprenditoriali credibili, anche in agricoltura, considerare dinamiche e scenari che prima erano del tutto inesistenti. Per quanto riguarda il Consorzio AgroPontino, ritengo che la prima parte della sfida sia stata vinta. Abbiamo numeri importanti e in crescita, ma adesso è necessario effettuare un salto verso una sempre maggiore azione cooperativa che incida in termini di relazioni commerciali e politica. Il Consorzio, può essere una casa comune sempre più grande e aperta a tutti. E noi dobbiamo essere bravi come gli alpinisti: sguardo al cielo e piedi per terra”.

Arance rosse: “Berlino imperdibile”

“Non potevamo mancare a Fruit Logistica, la fiera più importante per i paesi del Nord Europa, vista la nostra naturale vocazione all’esportazione in quei mercati. Ho trovato una fiera viva, con padiglioni pieni di gente e tanta voglia di confrontarsi”. Da Berlino, Aurelio Pannitteri si dichiara soddisfatto dell’edizione 2024 dell’esposizione.

Aurelio Pannitteri

Il patron del celebre brand Arancia Rosaria e presidente dell’omonima Organizzazione di produttori di Belpasso (Catania) racconta di aver ricevuto visite da buyer stranieri di molti paesi, compresi Cina ed Emirati Arabi. A destargli il maggiore interesse, le visite da Francia, Inghilterra e Paesi Bassi: “Se fino ad oggi i nostri mercati di esportazione principali sono stati i Paesi Scandinavi – precisa Pannitteri – ora vogliamo puntare con la stessa determinazione anche al Centro Europa. Questa Fruit Logistica ci ha dato ancora più motivazione ad investire in questo progetto”.

Arancia Rosaria ha partecipato alla kermesse berline con il suo immancabile stand (B-34 del padiglione 2.2), una certezza all’interno del salone internazionale leader per i prodotti ortofrutticoli freschi. Uno stand ormai diventato iconico: pareti, pavimenti e arredi di colore arancione acceso, una grande foto dell’Etna innevata ai cui piedi sorgono le distese di aranceti che danno vita alle succosissime Rosaria e un orologio a parete dove al posto dei numeri spiccano le arance, ad indicare che Rosaria è perfetta a tutte le ore. Chiaramente, arance premium in quantità, offerte a spicchi ai visitatori.

Fonte: Italian Fruit Village – Arancia Rosaria

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