Eventi e Fiere

Alla sagra dell’uva di Rutigliano festa per la buona annata

Vincenzo Orlando: “Successo commerciale grazie al clima ma anche al lavoro di ricerca e innovazione dei produttori”

Quest’anno all’edizione numero 59 della sagra dell’uva da tavola di Rutigliano (Bari), appuntamento il 7 e 8 ottobre,  si fa festa. Nel vero significato del termine perchè nella ricorrenza si farà a meno dello scoramento e della delusione  dell’anno scorso. Quando una parte importante della produzione si svendeva o restava in attesa di compratori sulle piante. Fino alla promessa della Regione, sembra non mantenuta, di un ristoro per la perdita economica subita. Quest’anno non si pensa più agli aiuti.

I produttori: “Andata bene”

Vincenzo Orlando, presidente del comitato organizzatore del pluridecennale appuntamento, commenta positivo: “Ottima annata dal punto di vista commerciale e un prodotto eccellente. Una mano è arrivata dal clima ma è stato importante l’impegno dei produttori che hanno lavorato bene in campo. Hanno investito nell’innovazione continua su nuove varietà e sulla senza semi. Ottimo lavoro anche da parte dei  commercianti che stanno ottenendo ottimi risultati”.

Tutto bene: “Dopo anni difficili nonostante l’ottima qualità delle nostre uve. La sagra è la festa di ringraziamento per la buona campagna ma anche un’occasione e un’opportunità di confronto tra tutti i protagonisti del settore. Sono previsti appuntamenti dedicati alla divulgazione sulle nuove varietà e su tutte le innovazioni di prodotto. Anche i progressi raggiunti sul packaging”.

I prezzi sono decenti

Abbiamo sentito anche il produttore Lorenzo Gassi: “La campagna sta andando bene, i prezzi sono decenti e tendenzialmente al rialzo anche perchè dopo la peronospora  i quantitativi in campo sono ridotti e questo permette di spuntare dei margini più alti. La qualità dell’uva ancora da vendere è buona, colorata, profumata anche perchè questo mese non abbiamo avuto piogge quindi c’è un clima asciutto. Speriamo di andare avanti bene per almeno un altro mesetto così da concludere bene e dimenticare il disastro dell’anno scorso. Dovuto anche al surplus della produzione che non si riesce a piazzare e a una conseguente corsa alla vendita al ribasso”.

Alla sagra anche i tasting

Uva tasting è l’appuntamento all’interno della sagra per valorizzare il prodotto. Si tratta di un percorso sensoriale guidato di degustazione dell’uva da tavola.  Un modo per far conoscere le nuove varietà e mettere in risalto tutte le qualità dell’uva. Spazio anche alla tradizione con una mostra pomologica di varietà antiche di uva, commerciali e curiosità.  Sarà possibile incontrare i protagonisti del comparto, senza dimenticare il concorso e la premiazione del grappolo gigante e della confezione/qualità”. 

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