Dopo tre giorni di esposizione di eccellenze, e oltre 100 iniziative tra eventi, concerti, approfondimenti scientifici, cooking show, degustazioni e masterclass, l’edizione 2023 del Dmed – Salone della dieta mediterranea si chiude con una sfida per il futuro: la redazione di un manifesto della dieta mediterranea.
L’edizione 2023, dopo la versione beta del 2022, ha fatto registrare oltre 15mila presenze durante i giorni dell’evento. “Ringrazio tutti, le associazioni di categoria, le delegazioni delle regioni Basilicata e Calabria, il sostegno della Regione Campania e della Provincia di Salerno, le aziende grandi e piccole che hanno deciso di partecipare e supportare l’evento. Per noi questa è stata un’edizione di conferme e evoluzioni importanti grazie anche a tutta la comunità di volontari, professionisti e staff che ha reso tutto questo possibile. Ma non ci culliamo sugli allori. Posso già affermare che siamo a lavoro per la redazione di un vero e proprio manifesto della dieta mediterranea che presenteremo ufficialmente all’edizione 2024 del Dmed. Attorno al manifesto uniremo quanti più territori possibile sia nel meridione d’Italia che nell’intero bacino del Mediterraneo. Una sfida enorme per il futuro che ci consentirà di tutelare e consegnare la Dieta Mediterranea alle future generazioni in tutta la sua autenticità”, ha affermato alla serata di chiusura Emilio Ferrara, presidente del Consorzio Edamus che ha fortemente voluto la realizzazione del Dmed 2023.
Dmed 2023 in sintesi
Il progetto Dmed, che si è tenuto da venerdì 26 a domenica 28 maggio al Next – Nuova esposizione Ex Tabacchificio, al borgo Cafasso di Capaccio (Paestum), è stato proposto e organizzato dal Consorzio Edamus ed ha visto il patrocinio, tra i vari, della Regione Campania, della Regione Basilicata e della Regione Calabria, della Provincia di Salerno, di Confindustria, di Italia Ortofrutta Unione Nazionale, del Museo vivente della dieta mediterranea, oltre che la partnership con Legambiente e diverse fondazioni nazionali, e la presenza istituzionale ed espositiva del Parco archeologico di Paestum e Velia ed anche del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Bellissima la partecipazione de l’Associazione Borghi Autentici d’Italia, con circa 30 espositori provenienti da territori di tutta Italia.
Oltre agli approfondimenti scientifici, alimentari, imprenditoriali e filosofici, tanto spazio è stato riservato ad ospiti di caratura nazionale e internazionale provenienti dal mondo dell’alta cucina, della Tv, del cinema e della musica.
L’evento ha contenuto al suo interno anche convegni scientifici internazionali, grazie alla presenza della Commissione Europea e del Cnr, che ha dichiarato il Dmed tappa istituzionale per la celebrazione dei 100 anni del Consiglio nazionale delle ricerche, ma anche di istituzioni universitarie e di ricerca.
Partendo dalle parole chiave cibo, cultura e benessere, alte espressioni del modello che abbraccia i Paesi del Mediterraneo, il Dmed è stato l’occasione per andare oltre, per approfondire i temi legati all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall’Assemblea generale dell’Onu, per la cura e la salvaguardia del pianeta.
Il progetto Dmed 2023, infatti, è nato per valorizzare la ricchezza culturale e gastronomica italiana. Espressioni dell’alto potenziale che ogni regione della Penisola porta in sé, ancora di più alla luce della candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’Unesco.
Un Dmed 2023 che, nonostante si sia appena concluso, ha già indicato la strada da seguire per l’edizione del 2024, quando il Manifesto della Dieta Mediterranea sarà ufficialmente presentato al pubblico e, soprattutto, alle istituzioni del Mediterraneo. Appuntamento con il prossimo Dmed Salone della dieta mediterranea dal 24 al 26 maggio 2024.
Fonte: Salone della dieta mediterranea