L’Italia deve giocare un ruolo da protagonista nel contesto internazionale dell’ortofrutta. Questo il forte messaggio lanciato dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida all’inaugurazione di Macfrut, Fiera internazionale dell’ortofrutta, in programma al Rimini Expo Centre fino a venerdì 5 maggio. Una fiera dai grandi numeri giunta alla 40esime edizione, per un settore strategico del made in Italy come hanno sottolineato tutti gli intervenuti. A presentare la cerimonia d’inaugurazione Simona Ventura.
“L’Italia deve e può tornare ad avere un ruolo centrale in ambito internazionale – sono state le parole del ministro – I numeri di Macfrut 2023 fotografano un evento in costante crescita per presenze di imprese, espositori e ricercatori che portano innovazione in agricoltura. Chi arriva qui per vendere i propri prodotti spesso riparte avendo fatto più acquisti che vendite perché qui trova le nostre eccellenze di cui dobbiamo andare orgogliosi. Lo sviluppo del nostro sistema passa dalla tutela di un sistema produttivo capace di rimuovere alcune ideologie che in passato lo hanno penalizzato. Veniamo da un periodo in cui alcune certezze che davamo per scontate hanno dimostrato di non esserlo, pensiamo alla pandemia prima e alla guerra in Ucraina poi. Occorre rimettere al centro queste imprese con scelte concrete, con un sano pragmatismo per la sostenibilità ambientale che garantisca al contempo la sostenibilità economica a garanzia dell’equità sociale”.
Parole di sostegno al settore anche da parte del Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Maria Tripodi: “Desidero innanzitutto ringraziare gli organizzatori e gli operatori presenti a questa splendida iniziativa, giunta alla 40esima edizione, fiore all’occhiello del settore a livello internazionale. Come Farnesina abbiamo inaugurato un nuovo corso, in sinergia con tutti i ministeri competenti e in linea con la strategia della diplomazia della crescita. L’Italia è un paese straordinario e lo si impara andando all’estero, cogliendo il sentiment nei nostri confronti che, come Governo, abbiamo il dovere di sviluppare al meglio e insieme. Con orgoglio voglio dire che le risorse complessivamente stanziate a favore del settore sono state molto consistenti, oltre 800 milioni di euro nell’ultimo triennio, anche attraverso le iniziative in collaborazione con Ice. Fondi che intendiamo implementare per rendere un settore già competitivo orgoglio del made in Italy nel mondo”.
Soddisfatto di questa edizione record il presidente di Macfrut, Renzo Piraccini. “Oggi inauguriamo un’edizione di svolta per la fiera e più in generale per la filiera ortofrutticola: abbiamo raggiunto risultati straordinari, frutto di un grande gioco di squadra. Ci siamo dimenticati di quanto siamo bravi in Italia quando lavoriamo assieme. È un piccolo miracolo quello che abbiamo raggiunto con Macfrut, un miracolo di cui tutti dobbiamo essere orgogliosi; la presenza insieme delle tre organizzazioni del mondo agricolo ci conforta nella realizzazione di una manifestazione all’altezza di questo settore”.
Il primo a prendere la parola delle tre organizzazioni è stato Ettore Prandini presidente di Coldiretti: “E’ necessario sostenere gli sforzi per l’innovazione delle imprese, dall’agricoltura 4.0 alle nuove tecniche genetiche NBT per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici, ridurre i costi e sostenere la competitività e la redditività. Fondamentale, inoltre, è colmare il gap infrastrutturale del Paese sul piano della logistica, che fa perdere opportunità al made in Italy in un mercato come quello ortofrutticolo fortemente orientato all’export”.
“Per Cia – ha commentato il presidente nazionale Cristiano Fini – Macfrut rappresenta, da anni, il momento clou per fare approfondimento scientifico e coinvolgere istituzioni, esperti, tecnici e produttori, intorno ai progressi della ricerca e alla transizione verde che il comparto ortofrutticolo deve essere in grado di cogliere, dallo sviluppo di tecnologie per la bioprotezione in agricoltura all’introduzione di pratiche per la cattura di carbonio nel suolo. Ambiti – ha concluso Fini – che richiederanno sempre più risorse e sperimentazione, oltre a un contributo importante delle organizzazioni agricole nel dare supporto agli operatori del settore, come Cia, con partner mirati, si sta impegnando da tempo a garantire”.
Infine, presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti: “Macfrut è un’occasione unica per il nostro Paese e un punto di riferimento per tutti i professionisti della filiera ortofrutticola in Italia e all’estero. Qui si manifesta la forza e la potenzialità del settore ortofrutticolo, così importante nella nostra agricoltura e per la nostra economia: oltre 14 miliardi di valore della produzione, circa un quarto di tutta la produzione agricola italiana. Prodotti ancora oggi unici, non riproducibili altrove, apprezzati ovunque nel mondo per le loro qualità e bontà, simbolo del migliore Made in Italy agricolo e agroalimentare”.
Mammi: “Al fianco delle imprese per difendere le produzioni e gli investimenti”
Un settore, quello dell’ortofrutta, che nel 2022 ha generato in Emilia-Romagna una produzione lorda vendibile di 1,2 miliardi di euro, su una superficie coltivata di 56 mila ettari. Ed è caratterizzato da un forte processo di aggregazione: circa il 50% dei produttori regionali aderisce a un’organizzazione di produttori, a fronte di una media nazionale ed europea del 35-40%.
Questo si riflette anche sulle opportunità colte dalla programmazione europea: la Regione Emilia-Romagna attraverso il sistema europeo dell’Organizzazione Comune di Mercato ha garantito alle Organizzazioni dei produttori 160 milioni di contributi nel corso del 2022.
“L’ortofrutta rappresenta un grande patrimonio economico e sociale – ha commentato l’assessore Alessio Mammi – una delle filiere che contribuisce di più sul piano occupazionale e che ogni giorno porta cibo di qualità sulle nostre tavole. Oggi più che mai serve un piano strategico che garantisca il mantenimento di produzioni di qualità e il reddito degli agricoltori, senza il quale non ci può essere sostenibilità economica e sociale”.
“Il sistema frutticolo – ha proseguito – sta attraversando una fase strutturale difficile, dovuta soprattutto agli effetti dei cambiamenti climatici, le fitopatie e il problema idrico. Vogliamo riportare all’attenzione del Governo i cinque punti per il rilancio ortofrutticolo, condivisi nella Consulta agricola regionale: difesa attiva e contrasto alle fitopatie, innovazione nei criteri assicurativi, rinnovo varietale, abbassamento del costo del lavoro, promozione sui mercati internazionali”.
Zoppas, Ice: “La filiera ortofrutticola italiana decima nel mondo”
“Alla sua 40esima edizione, Macfrut si conferma un evento dal respiro internazionale e una fiera strategica per il settore, non solo ortofrutticolo ma anche dei macchinari agricoli, come testimoniato dalla visita di ieri del Presidente Sergio Mattarella. Con i suoi 15 miliardi di fatturato fatti registrare nel 2022, l’ortofrutta rappresenta uno dei principali settori del Made in Italy, della tradizione culinaria dei nostri territori e di quella cultura gastronomica che tutto il mondo ci riconosce. La recente candidatura della cucina italiana come patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco per il 2023 è poi ulteriore conferma, a livello internazionale, di qualità, bontà e gusto dei nostri prodotti. Si tratta infatti dell’anello finale di una catena che celebra il saper fare italiano nell’ambito Food, e che arriva come riconoscimento di merito a tutti gli imprenditori e i lavoratori che in questi anni si sono impegnati per portare sulle nostre tavole materie prime di qualità sinonimo di eccellenza, come i prodotti dell’ortofrutta e quelli agroalimentari in generale – ha dichiarato il presidente di Ice, Matteo Zoppas – Secondo i dati 2022, circa 60 miliardi di esportazioni provengono dal settore agroalimentare e il 10% di queste, circa 5,6 miliardi, arrivano dal settore dell’ortofrutta. Dato che conferma l’Italia come il terzo paese a livello europeo e il decimo a livello globale, con una quota export del 2,8%. Dei risultati importanti, soprattutto visti gli ultimi due anni segnati da sconvolgimenti mondiali come la pandemia e il conflitto in Ucraina. Come Agenzia Ice, siamo lieti di collaborare con questa importante manifestazione. Il nostro ruolo qui, in sintonia con la fiera, è quello di dare visibilità e risalto all’internazionalizzazione del comparto. E continueremo a lavorare insieme per consolidare la posizione dell’Italia nel panorama agroalimentare internazionale e per generare nuove opportunità di visibilità per le nostre aziende”.
Fonte: Macfrut – Regione Emilia Romagna – Ice