E’ tutto pronto per Macfrut la fiera che riunirà. a Rimini, all’Expo Centre, tutti i professionisti del settore ortofrutticolo italiano e internazionale da mercoledì 4 a venerdì 6 maggio. E sono ancora numerose le aziende che, in queste ore, stanno invitando i visitatori nei propri stand. Ecco quindi qualche anteprima.
Patuanelli a Rimini
Mercoledì, nel giorno dell’apertura, a Rimini ci sarà anche il ministro alle Politiche agricole Stefano Patuanelli, che alle 12.20 concluderà l’evento inaugurale di Macfrut 2022, “Fruit & Veg for the development of Africa – Incrementare la produzione in modo sostenibile – Come migliorare la catena del freddo” e che prevede, tra gli altri, la partecipazione di Maurizio Martina vicedirettore generale Fao, Marina Sereni viceministra degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Stefano Bonaccini presidente Regione Emilia-Romagna, Roberto Luongo, direttore generale Ice e Luca Maestripieri, direttore Aics, Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo.
Le mele italiane a Rimini
Non mancheranno i melicoltori italiani: saranno cinque i soci presenti allo stand coordinato da Assomela (padiglione B3 stand 37), Vog (Marlene), Vip (Val Venosta), Melinda, La Trentina e Vog Products (Leni’s).
Per il settore delle mele italiane la partecipazione rappresenta un momento importante per incontrare buyer nazionali ed internazionali e per condividere prospettive e discutere sui tanti temi di interesse per il settore.
Macfrut sarà l’occasione per rilanciare la campagna europea di comunicazione e in-formazione KnowApple, un progetto promosso da Assomela che mira a rafforzare la conoscenza delle specificità che caratterizzano il settore melicolo. inoltre Assomela terrà due sessioni formative il 5 maggio, una alle ore 11 presso la meeting area sala stampa (padiglione D3) e una alle ore 15.30 alla sala Mimosa 2. Allo stand di Assomela il 4 maggio alle 16:30 si terrà invece l’evento di presentazione della campagna 2022 di SweeTango, la mela che sa d’estate, promosso dalle Op socie produttrici di questa varietà.
Dole e la frutta fresca premium quality
Nello stand di Dole Italia (padiglione B3 stand 75), i protagonisti saranno i colori e la bontà dell’ampia gamma di prodotti premium quality.
“Per Dole, Macfrut è il consueto incontro fieristico che permette di dialogare e scambiare opinioni, nell’arco di tre intense giornate, con tutti i principali player della distribuzione italiana ed europea e con i più importanti operatori internazionali – commenta Cristina Bambini, responsabile marketing Dole Italia – Ma si conferma per noi anche come vetrina ideale dove presentare e valorizzare il nostro profondo assortimento, con l’invito che facciamo innanzitutto al trade di ispirare i consumatori a mangiare frutta fresca come snack ideale in ogni momento della giornata, in grado di rispondere a un bisogno di benessere e leggerezza ma anche di conquistare il palato con la sua naturale dolcezza e bontà, appagando la voglia di qualcosa di sfizioso”.
Alla kermesse Dole sarà anche sponsor del Tropical Fruit Congress: quest’anno protagonista l’avocado, venerdì 6 il confronto tra esperti e opinion leader di mercato.
La Grande Bellezza Italiana in mostra
Terza partecipazione consecutiva a Macfrut per la rete di imprese La Grande Bellezza Italiana (padiglione 22, stand 29), che si presenta con la sua offerta ampia e di qualità, grazie agli oltre mille ettari produttivi distribuiti nelle aree maggiormente vocate del Bel Paese.
All’interno di uno stand completamente rinnovato ed ampliato si alterneranno, durante le tre giornate di fiera, incontri commerciali e momenti di intrattenmento come show cooking e degustazioni.
Ma la vera novità di questa edizione è rappresentata dalla presenza di Vittorio Sgarbi che il 4 maggio, alle ore 16:00, intratterrà il pubblico presente in un salotto dedicato al tema della bellezza, per coglierla in tutti i suoi aspetti: dal concetto filosofico, alla bellezza nell’arte e nel paesaggio italiano e infine nei prodotti della terra, come quelli de La Grande Bellezza Italiana, che arrivano freschi sulla tavola dei consumatori.
La Cipolla di Tropea Igp
Il Consorzio per la tutela della Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp si presenterà a Rimini con i numeri dalla sua parte: la produzione è aumentata del 30% dal 2008 al 2021, raggiungendo le 30mila tonnellate raccolti su un territorio complessivo di 690 ettari coltivati.
Attualmente le aziende che hanno la certificazione Igp sono 123 e nel 2021 il fatturato è vicino ai 18 milioni, contribuendo in modo significativo al Pil regionale.
“Il nostro è un prodotto in forte espansione – dichiara il presidente del Consorzio Giuseppe Laria – Con la nostra attività di promozione e di coinvolgimento degli chef locali e nazionali, stiamo sdoganando la cipolla rossa come un alimento salutare e prioritario nelle ricette di tutti i giorni. La produzione continua a salire e diventa importante poter disporre di manovalanza in funzione delle richieste del mercato”.
Nel 2022 l’export ha tenuto una quota del 20% della produzione complessiva e la Germania mantiene la leadership, seguita dalla Francia, dalla Svizzera, dall’Austria e dal Regno Unito, nello stesso tempo è in forte crescita la richiesta dagli Stati Uniti dei trasformati.
Selenella: filiera e qualità per il futuro del settore
Per Selenella – Consorzio Patata Italiana di Qualità (padiglione D1 – stand 199) Macfrut sarà l’occasione di riflessione e confronto sul ruolo del settore pataticolo alla luce delle ultime evoluzioni del mercato e delle nuove abitudini di acquisto e consumo degli italiani. Giovedì 5 maggio alle ore 14.30 si terrà (sala Ravezzi 1) la tavola rotonda “Paniere alimentare e salute: il ruolo del settore pataticolo. Scenari attuali e prospettive per i consumi” con la partecipazione di Massimo Cristiani, presidente Selenella, Daria Lodi, analista consumi prodotti ortofrutticoli – Cso Italy, Luciano Trentini, coordinatore Cepa, Elena Chiarello, Phd programme health, safety and green systems dell’Università di Bologna e Giacomo Accinelli, coordinatore consorzio Patata Italiana di qualità.
Pallottini presenta i nuovi progetti dei mercati
“Nuovi investimenti, ampliamenti e ristrutturazioni dei mercati, promozione dei prodotti nazionali e di nicchia, valorizzazione delle filiere e della logistica. Nel nostro stand racconteremo per tre giorni quanto i mercati stanno facendo – sottolinea Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati, che sarà presente all’inaugurazione -. Vogliamo sfruttare questa edizione per spiegare a tutti coloro che avremo ospiti nel nostro stand come il sistema dei mercati all’ingrosso sia ormai un player riconosciuto nel panorama economico nazionale e a livello istituzionale. Il sistema Italia a Berlino ha dimostrato di poter competere a livello internazionale, qui a Rimini possiamo dimostrare di avere tutte le possibilità di rilanciare ulteriormente le potenzialità dei nostri mercati”.
Le notizie in questi giorni si susseguono. Il progetto di ampliamento che porterà il Centro agroalimentare di Roma a diventare il terzo in Europa, procede spedito. Va avanti il progetto del Nuovo mercato agroalimentare di Milano. Il Maas di Catania ha approvato il progetto per l’installazione dei pannelli fotovoltaici. Veronamercato ha aperto la stagione della presentazione dei bilanci che riportano numeri in media molto positivi. A Genova il Centro agroalimentare accoglierà a breve il Nuovo mercato dei fiori”.
“I mercati italiani stanno dimostrando di poter completare la trasformazione in centri agroalimentari trasformando in vantaggio competitivo la logistica e la gestione della filiera del freddo – conclude Fabio Massimo Pallottini -. Ora abbiamo l’opportunità di sostenere questi investimenti con le risorse del Pnrr dove abbiamo avuto la capacità ancora una volta di muoverci come network, impostando un lavoro che prevede oltre 400 milioni di investimento sulla transizione ecologica e digitale. Con un impatto atteso sull’economia quantificabile in termini indiretti e indotti pari a circa 1 miliardo di euro e più di 9mila nuovi posti di lavoro.
A Rimini al nostro stand vogliamo condividere e confrontarci su questi progetti e su questi numeri in quella logica di mix di business e conoscenza che il presidente Piraccini ha messo in evidenza anche per questa edizione di Macfrut”.
Le filiere per l’ortofrutta made in Italy
Una collettiva di imprese (Smart Network Group, Agrocepi, RheAura, OrtoRomi, Ria, Rete innovazione agricola, Orti del Mediterraneo Società Agricola, NaturaSana Società Cooperativa Agricola) si presentano insieme, alla ricerca di sinergie, nello stand di Smart Network Group (padiglione B1 stand 035), in partnership con la Federazione nazionale agroalimentare Agrocepi. Hanno un obiettivo: creare filiere di territori per l’ortofrutta made in Italy. Sono aziende di produzione e trasformazione, un’Op ortofrutticola, cooperative, una rete d’imprese e un’azienda specializzata nella quarta gamma: realtà differenti, ma complementari nel comporre le filiere dei territori in campo ortofrutticolo. Il traguardo che tutte condividono guarda anche all’innovazione per acquisire maggiore competitività sul mercato, ma si propone di progredire nella sostenibilità in campo ambientale, in linea con le istanze comunitarie della strategia Farm to Fork nell’ambito del Green Deal della Commissione europea.
I funghi di Treviso, il frutteto a emissioni zero e Apo Conerpo
Se l’Op Consorzio Funghi di Treviso (padiglione D3 stand 035 ) racconterà l’impegno in sostenibilità, ricerca e innovazione, Made in Nature (padiglione D5, stand 72, lo stand è quello di Cso Italy, ndr), il progetto dedicato alla promozione, conoscenza e consumo dell’ortofrutta bio, presenterà a Rimini il frutteto a zero emissioni.
Infine, non mancheranno le business unit di Apo Conerpo (padiglione D3, stand 115): nel corso della kermesse riminese si potranno scoprire le novità di Valfrutta Fresco per la linea Le specialità, i nuovi progetti di rinnovamento varietale di Alegra e le proposte biologiche di Brio per la stagione 2022. Lo spazio espositivo ospiterà anche un corner dedicato al progetto In&Out per la valorizzazione dell’ortofrutta europea.