I comportamenti dei consumatori non convincono Rosario Rago, Ceo di Rago Group, azienda di Battipaglia (Salerno) specializzata nella produzione di insalate di I e IV gamma: “Con l’inizio della pandemia – esordisce – i prodotti di IV gamma hanno subito una notevole battuta di arresto: ma se durante il lockdown le motivazioni erano comprensibili, il perpetuarsi del calo dei consumi non si spiega. Non esiste prodotto più sicuro di quello in questione”.
Presente a Macfrut Digital con lo scopo di acquisire clienti nuovi italiani e esteri, il Ceo auspica al ritorno delle fiere in presenza: “Spero di tornare presto a incontrarci di persona”.
Rago Group è un’azienda la cui attenzione all’innovazione e alla qualità è massima: “Abbiamo un campo sperimentale con una quarantina di nuove referenze, nei test coinvolgiamo anche la Gdo e abbiamo recentemente terminato una vertical farm, che ci permetterà di lanciare, il prossimo anno, nuove referenze”. Ma a mancare, secondo il Ceo, è l’attenzione del consumatore.
La crisi della IV gamma e l’aiuto (mancato) delle istituzioni
“La nostra azienda opera soprattutto nelle regioni del centro-sud Italia – spiega Rago – zone in cui c’è una scarsa attitudine verso i nuovi prodotti”. In pratica, al netto di qualche ciotola per il fuori casa, il consumatore descritto da Rago, richiede, nell’ambito dei prodotti di IV gamma, le classiche insalate in busta: “Pre-Covid – prosegue – ogni anno incrementavamo il nostro fatturato aziendale del 20-30%. Oggi i prodotti che trattiamo sono in crisi, nonostante si tratti delle referenze più sicure in commercio: le insalate sono lavate, confezionate, sanificate, pronte al consumo”.
Secondo il Ceo, lo smart working e il clima di incertezza non sono una giustificazione: “E’ probabile che il consumatore creda di risparmiare comprando cespi di insalata a preparando le insalate da sé – commenta – Ma di sicuro non tiene conto degli sprechi, i prodotti di IV gamma hanno una grammatura giusta, sono pensati per le esigenze del single o della famiglia: mentre le insalate fai da te, soprattutto quelle miste, rischiano solo di generare spreco di tempo, di prodotto e quindi di soldi“.
Una mano al settore, secondo Rago, dovrebbe arrivare dal governo: “Sono stati dati aiuti e incentivi a tanti settori – conclude – ma nessuno ha pensato alle aziende che producono prodotti di IV gamma. Nel nostro comparto sono importanti gli investimenti in innovazione, in macchinari e in quant’altro possa dare nuovi impulsi al settore, auspichiamo attenzione da parte delle istituzioni“.