In un’unica sala, e in un’unica giornata, tutto quello che c’è da sapere su tendenze, mercati e innovazioni di uno degli ortaggi più amati e conosciuti nel mondo: il pomodoro. Si chiama Global Tomato Congress il nuovo appuntamento ideato da Fruitnet Media International che cerca, così, di replicare il successo ottenuto dal Global Berry Congress, con la stessa formula che prevede tanti seminari, networking e spazi espositivi. La data è quella di martedì 26 novembre, il luogo sempre il World Trade Center di Rotterdam.
Per saperne di più a darci qualche anticipazione abbiamo intervistato Mike Knowles, editorial director Europe di Fruitnet Media International.
Il pomodoro è uno degli ortaggi più famosi, conosciuti e consumati un po’ in tutto il mondo. Quando avete deciso di lanciare un evento specifico dedicato a questo prodotto?
Negli ultimi anni abbiamo riflettuto attentamente su quale tipo di nuovo evento avrebbe potuto essere utile al business, ma è stato solo all’inizio del 2019 che abbiamo deciso che era giunto il momento di lanciare il Global Tomato Congress. Utilizzeremo lo stesso formato “multi-stage” che utilizziamo solitamente per il Global Berry Congress, riunendo persone provenienti da tutta la filiera del pomodoro fresco in un unico spazio all’interno del quale possono ascoltare conferenze e presentazioni, fare networking con altri delegati e visitare gli stand espositivi in un’unica grande sala.
L’obiettivo, quindi, è quello di ripetere il successo che state ottenendo da anni con il Global Berry Congress?
Sì, è così. Cercheremo di ripetere il successo che abbiamo avuto con il Global Berry Congress nell’ultimo decennio. Però, esattamente come per i frutti di bosco, il pomodoro è in realtà più di un singolo prodotto. È una categoria a sé stante che ha le potenzialità di offrire al mercato diverse tipologie di prodotto, ognuna adatta a gusti differenti, che va quindi incontro a molteplici preferenze e abitudini alimentari. All’interno di questa categoria è presente una grande quantità di innovazioni: dalle nuove varietà ai nuovi formati delle confezioni, dalle nuove fonti di produzione ai nuove tipologie di merchandising. Insomma, ci auguriamo che Il Global Tomato Congress dia al nostro pubblico la possibilità di capire dove, perché e come si stanno verificando questi sviluppi.
Nel fitto programma del Global Tomato Congress ci sono molti relatori che affronteranno temi di ogni tipo. Ci puoi dare qualche anticipazione?
Abbiamo la fortuna di avere un buon mix di relatori nel nostro programma, da analisti e trend-watcher come Kantar, AMI e Roberto Della Casa di Agroter, ma anche protagonisti all’avanguardia nello sviluppo di nuovi prodotti e nel merchandising, come Rewe Group, Looye, Hoogstraten, Casì e le varie aziende sementiere. I delegati potranno conoscere, in questo modo, le tendenze dei consumatori nei principali mercati europei, l’impatto dei nuovi format di vendita al dettaglio nella categoria in mercati emergenti come l’Asia, l’espansione delle varietà premium e la crescente importanza del gusto nello sviluppo di questi nuovi tipi di pomodoro. Ci saranno approfondimenti anche sulle nuove tecnologie come la raccolta robotizzata, il vertical farming, i nuovi sistemi di illuminazione, gli imballaggi sostenibili e molto altro ancora.
Quali sono le tendenze maggiormente in auge in questo momento in Europa e nel mondo?
Le aziende del settore del pomodoro fresco si trovano di fronte a molte sfide, non da ultimo la necessità di ravvivare la gamma di prodotti offerti: se negli ultimi due decenni l’offerta dei grandi supermercati è stata in una certa misura segmentata, l’opinione della maggior parte degli analisti è che si possa fare molto di più per evidenziare i particolari benefici e il valore aggiunto a disposizione dei consumatori.
L’Italia è un produttore molto importante di pomodori sia freschi che conservati. Da Nord a Sud sono molte le regioni che offrono prodotti molto differenti tra loro. Quali pensi siano i punti di forza e quali quelli di debolezza della nostra offerta in questo momento?
Come per molti prodotti del reparto ortofrutta, il punto di forza dell’Italia per quanto riguarda il pomodoro fresco è la capacità di fornire un prodotto di alta qualità, con grandi volumi e per un lungo periodo dell’anno. La sfida più grande, nel frattempo, è quella di stare al passo con il resto del mercato, sia in termini di prezzo, che come sapete può essere un problema per un’azienda in un mercato sempre più dominato dai discount e da consumatori attenti a questo fattore, sia in termini di sensibilizzazione sui nuovi prodotti. Ci sono alcune varietà di pomodoro fantastiche in Italia, ma le loro diverse e uniche qualità non sempre sono riconosciute dai consumatori e dai buyer. Personalmente, penso che strategie di marketing e di comunicazione più creative potrebbero essere d’aiuto. Non si tratta necessariamente di spendere di più in pubblicità, ma di trovare nuovi modi per raggiungere i consumatori che sempre più spesso vogliono mangiare meglio e divertirsi di più.