Sarà il kiwi il prodotto al centro del summit organizzato domani, venerdì 20 luglio, alle ore 17.00 nella Biblioteca Comunale “Vincenzo De Cristo” di piazza Calvario a Cittanova (RC), da Apofruit Italia. Un prodotto che qui ha trovato condizioni pedoclimatiche perfette per raggiungere ottimi risultati organolettici e che riveste sempre più importanza all’interno delle strategie della grande cooperativa romagnola.
L’incontro vedrà la presenza di Mirco Zanotti, presidente di Apofruit Italia, che oltre a moderare l’incontro presenterà anche i dati del Gruppo e illustrerà gli strumenti che la cooperativa mette a disposizione dei propri soci produttori. A seguire l’intervento del direttore generale del Gruppo Apofruit, Ilenio Bastoni, che si focalizzerà sulle nuove strategie per il kiwi del territorio; seguirà poi la relazione dal tecnico di Apofruit Italia Fabio Marocchi che si concentrerà sulle tecniche agronomiche per il miglioramento qualitativo del prodotto e il contenimento degli effetti del batterio Psa. Concluderà l’iniziativa il presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio.
“In questi anni – commenta il presidente di Apofruit Mirco Zanotti – abbiamo avuto un significativo sostegno da parte delle istituzioni che hanno contribuito all’aggregazione dei produttori intorno a progetti specifici come quello della produzione di kiwi, una coltivazione che rappresenta una fonte di reddito importante per i coltivatori”.
“La produzione del kiwi di Apofruit in questo territorio – informa il direttore generale del Gruppo Apofruit Ilenio Bastoni – rappresenta, con oltre 30.000 quintali, il 15% della nostra intera produzione. Inoltre – continua Bastoni – occorre sottolineare che il kiwi qui coltivato è per il 50% biologico”. L’incontro di venerdì ha anche lo scopo di illustrare le linee strategiche su questa coltura, dall’innovazione varietale alle tecniche agronomiche per ottimizzare quantità e rese produttive.
“Tra i progetti che presenteremo – conclude Bastoni – ci saranno anche quello dedicato ai piccoli frutti e quello all’innovazione varietale applicata agli agrumi, scelta strategica che punta non solo allo sviluppo delle quantità ma ad una qualificazione delle produzioni”.
Sono già molti attualmente i produttori calabresi che storicamente fanno capo alla cooperativa e sono stati una quindicina i nuovi soci entrati in Apofruit nell’ultimo anno, ma esiste ancora una certa frammentazione fra i coltivatori che rende meno incisivo un territorio che, invece, dimostra grandi margini di sviluppo.