“Sono particolarmente soddisfatto per la calorosa accoglienza che abbiamo ricevuto e del grande interesse per Macfrut”. È il primo commento di Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera dopo la conclusione del tour di presentazione dell’edizione 2018 della fiera dell’ortofrutta italiana nell’East Africa insieme al Presidente del Consorzio Cermac Enrico Turoni, con tappe a Dar es Salam in Tanzania, Addis Abeba in Etiopia e Kampala in Uganda.
“La scorsa edizione – continua Piraccini – erano presenti, come espositori, 8 aziende etiopi e 7 aziende ugandesi grazie al grande lavoro fatto dall’ufficio ICE di Addis Abeba diretto da Simona Autuori. I positivi riscontri che hanno avuto sono la premessa per una partecipazione ancora più numerosa per Macfrut 2018, nonché della partecipazione di aziende anche dalla Tanzania”.
In East Africa la produzione ortofrutticola è in forte sviluppo, per soddisfare prima di tutto la crescente domanda interna conseguenza dell’incremento demografico, ma anche rivolta all’export verso altri paesi africani, l’area del Golfo Persico e l’Europa.
Tante le produzioni importanti dell’area, dalla frutta tropicale per eccellenza (banane, ananas, mango e avocado), agli orticoli (peperoncini, fagiolini, okra, mini ortaggi, patate dolci), alla frutta (meloni, cocomeri, fragole).
“Tutti questi paesi guardano all’Italia come fornitore di tecnologie per il campo e per il post raccolta – afferma Enrico Turoni – ma anche il packaging può trovare uno spazio per i prodotti destinati all’export come fragole e fagiolini”. In aumento, anche se al momento si tratta di quantitativi ancora modesti destinati alle fascia di reddito più elevate, le importazioni di mele e kiwi, dall’Europa, Sud Africa e Nuova Zelanda.