Mancano quattro mesi all’avvio di Futurpera – a Ferrara dal 16 al 18 novembre – e le principali aziende della filiera hanno già confermato la loro adesione al salone internazionale della pera.
La seconda edizione sarà un importante punto d’incontro di buyer provenienti dai principali paesi importatori e punterà a favorire l’internazionalizzazione del prodotto. Non mancheranno le principali aggregazioni che si occupano di commercializzare e promuovere il consumo di pera nel mondo, tra cui Opera e Origine Group e saranno presenti anche due realtà commerciali importanti come Spreafico Francesco e F.lli e Laffi Giorgio & C.
Futurpera si propone anche come punto di riferimento per la ricerca varietale e le ultime novità nel campo del vivaismo: Dalmonte Vivai, Fll. Zanzi Vivai, Maccanti Vivai, Mazzoni Group, Pietro Chinaglia Vivai, Salvi Vivai, sono solo alcune delle aziende che hanno già confermato la loro presenza.
Ricca e di sicuro interesse anche la proposta espositiva legata al miglioramento dei processi produttivi con aziende che presenteranno le nuove frontiere in fatto di fertilizzanti, biostimolanti, agrofarmaci e sementi: Basf, Chemia, Scam, Sipcam e Valagro, aziende sempre più orientate verso l’immissione nel mercato di prodotti a basso impatto ambientale, in linea con gli obiettivi di FuturPera che intende promuovere la pericoltura di qualità e sostenibile.
I padiglioni di Ferrara Fiere ospiteranno anche un’ampia scelta di macchinari per la gestione del frutteto, della raccolta e post-raccolta, in grado di semplificare e ottimizzare il lavoro degli operatori e sarà presente anche il settore chiave della lavorazione post-raccolta: Aweta Sistemi, l’olandese Greefa e MAF Roda, filiale italiana del gruppo internazionale MAF Roda Agrobiotic.
Dopo una prima edizione che ha visto la partecipazione di oltre cento espositori, ci sono tutte le premesse per ipotizzare che Futurpera, già punto di riferimento a livello nazionale, lo sarà presto anche a livello europeo ed internazionale.