Riparte su Radio Rai il progetto Ortofrutta d’Italia, realizzato da CSO Italy – Centro Servizi Ortofrutticoli – che ha l’obiettivo di promuovere i prodotti ortofrutticoli italiani, la stagionalità e le imprese protagoniste del settore. Il progetto è sostenuto da Apo Conerpo con Alegra e Valfrutta Fresco, Apofruit con il marchio Solarelli, OPO Veneto con Radicchio di Treviso e Insalate di Lusia, Oranfrizer e Terre e Sole di Sicilia per le arance, Coop Sole per le fragole e la frutta estiva.
L’ultima settimana di giugno e la prima settimana di luglio verranno trasmesse su Radio 2 le interviste a Davide Drei, responsabile commerciale Valfrutta Fresco, Ilenio Bastoni direttore generale di Apofruit, Cesare Bellò, consigliere delegato di OPO Veneto. Racconteranno ai radio ascoltatori il valore della frutta made in Italy, garanzia di salubrità e qualità per gli italiani che secondo recenti studi mostrano una particolare propensione ad affidarsi alla produzione domestica.
Tendenza confermata anche dai dati import più recenti: secondo il consorzio nel 2016 l’ingresso di ortofrutta dall’estero è calata, attestandosi a quota 2 milioni e 978 mila tonnellate. Tra i singoli comparti risultano aumenti (in volume) solo per la frutta secca (19%) e la frutta tropicale (+5%), mentre cala l’import calo frutta fresca (-2%), di ortaggi (-6%) ed agrumi (-24%).
Per quanto riguarda i consumi l’Italia è il Paese europeo con il livello di consumi di ortofrutta più elevato anche se al di sotto dei valori raccomandati. “Le possibilità di incrementare i consumi di frutta estiva ci sono e c’è la propensione e l’atteggiamento giusto da parte dei consumatori – dichiara il presidente di CSO Italy Paolo Bruni – occorre fare uno sforzo comune di valorizzazione e Ortofrutta d’Italia è un progetto che fin dalla sua nascita di 6 anni fa, ha messo in contatto la produzione e i consumatori con l’obiettivo preciso di accrescere i consumi. Oggi possiamo proseguire e rafforzare la strada intrapresa attraverso un ulteriore consolidamento del Progetto che rappresenta una opportunità unica per le OP italiane”.