Una nutrita presenza estera, già a partire dall’inaugurazione, e un sostanziale clima di ottimismo. Inizia con buone, se non ottime, premesse questa 34esima edizione di Macfrut, che torna all’antico, con il cambio di calendario spostato a maggio e che si allarga a 8 padiglioni all’interno della fiera di Rimini.
E l’organizzazione ha incassato subito anche i complimenti di tutti gli esponenti politici presenti sul palco poco prima del classico taglio del nastro. A partire da quelli dal vice ministro alle Politiche Agricole Andrea Olivero:
A Macfrut va riconosciuta questa crescita, avete dimostrato che con l’aggregazione si possono mettere da parte i particolarismi. Ve lo riconosco, grazie, una lezione per tutti. Siamo dalla vostra parte e vi sosterremo”.
Un endorsement chiaro quello del vice ministro, in primis nei confronti di una fiera ricostruita e risollevata tre anni fa da Renzo Piraccini e il suo staff, ma, in fondo, un messaggio anche a tutto il settore dell’ortofrutta, dove certo non mancano le divisioni, proprio a livello fieristico, considerando che nelle stesse ore si stava svolgendo l’ultimo giorno di Fruit & Veg Innovation a Milano, all’interno di Tutto Food.
I numeri che il settore ortofrutticolo esprime – 14 miliardi il valore agricolo per l’Italia, 5 miliardi l’export – e che i vari rappresentanti politici saliti sul palco hanno più volte sottolineato nei loro interventi non hanno fatto altro che rafforzare ulteriormente il lavoro di Cesena Fiera per Macfrut: 1200 buyer presenti, +30% di espositori internazionali, un padiglione in più rispetto al 2016.
“Un grande gioco di squadra” ha non a caso evidenziato Renzo Piraccini, presidente di Macfrut, nel suo intervento. “Macfrut rappresenta la vetrina di tutta la filiera”, aspetto che, sin dall’inizio dal suo mandato, rappresenta uno dei punti fondamentali, insieme a quello relativo all’innovazione e all’internazionalizzazione.
All’inaugurazione sono intervenuti anche Sandro Gozi, sottosegretario agli Affari Europei, che ha sottolineato il ruolo di vetrina internazionale della fiera, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, che ha evidenziato la propensione all’export della Regione che rappresenta, Luca Braia, assessore Agricoltura Regione Basilicata (regione partner di Macfrut) che con la fragole, frutto protagonista di questa edizione, ha riscattato non solo il mondo agricolo della sua regione ma un po’ tutto il mondo ortofrutticolo. E ancora, Paolo De Castro, europarlamentare da sempre amico di Macfrut, ha descritto la fiera come “una macchina che si sa muovere con efficacia e cresce di anno in anno”, sulla stessa linea Paolo Zucchi, sindaco di Cesena, che in apertura ancora una volta lodato il saper “fare squadra”. In chiusura l’intervento di Yang Yi, direttore generale Centro Cooperazione Economica del Ministero Agricoltura Repubblica Popolare Cinese, che ha ringraziato Macfrut per aver scelto la Cina come paese partner di quest’anno.
“L’unico vero realista è il visionario”: è la citazione di Federico Fellini con la quale il presidente di Macfrut ha deciso di chiudere il suo intervento e che ben identifica lo spirito intrapreso dal nuovo corso fieristico in questi ultimi tre anni, e che probabilmente riserverà altre sorprese nel prossimo futuro.