Corridoi pieni e qualche coda all’esterno, segno che la voglia di incontrarsi c’è. E’ già positivo il bilancio di TuttoFood, il salone b2b che mette al centro il settore agroalimentare, che ha preso avvio lo scorso venerdì (22 ottobre) e che prosegue a fieramilano fino a domani 26 ottobre.
Sono 1.421 espositori presenti, di cui 233 esteri, provenienti da 31 Paesi; l’evento milanese è anche l’occasione per le aziende italiane di raccontare le proprie eccellenze ai buyer internazionali. Anche perché, stando a quanto rilevato da Coldiretti su base Istat, vola e volerà l’export del prodotto made in Italy: “Se il trend dei primi otto mesi del 2021 sarà confermato – fanno notare dalla confederazione, sottolineando l’incremento del 13 per cento – si registrerà il record storico nelle esportazioni raggiungendo quota 52 miliardi. Un risultato ottenuto nonostante le difficoltà degli scambi commerciali e il lockdown”.
Ma sono anche altri i numeri che fanno ben sperare per il futuro del comparto agroalimentare: stando a quanto recentemente indicato da 360 Reports Research, player attivo a livello globale nelle ricerche di mercato, il valore complessivo della business unit passerà da circa 40,1 miliardi di dollari di fatturato registrato nel 2019 a circa 54,6 miliardi previsti entro il 2025.
Ben rappresentato il settore ortofrutta
Tra gli stand di TuttoFood ci si muove dunque in uno scenario di ottimismo: grazie anche a Tuttofruit, la nuova area dedicata a IV e V gamma, frutta fresca e secca, erbe e spezie, è ben rappresentato anche il comparto ortofrutta, che porta in fiera novità per il canale Horeca e per la grande distribuzione.
Oggi (25 ottobre) l’organizzazione di produttori Aoa di Scafati (Salerno) ha tenuto l’evento di promozione al consumo della lattuga biologica: il direttore Gennaro Velardo ha presentato le qualità di uno dei prodotti di punta della linea biologica Bio Mio dell’Organizzazione, mentre allo stand di Molini Pivetti un corner è stato dedicato a Macè, l’azienda che fa capo alla holding specializzata in frutta di IV gamma e succhi di frutta freschi Hpp (High pressure processing). Allo stesso stand anche la linea snack It’s legume o’clock, che propone un nuovo modo di mangiare i legumi.
Allo stand di Gruppo Agribologna, che partecipa a Tuttofood con Conor e Fresco Senso, due le novità: la nuova linea (esclusiva per l’Italia) Osè-Vellutate di frutta, ottenuta da puree estratte a freddo e pastorizzate con il sistema Hpp per il canale Horeca, e il servizio tailor made nella formulazione dei mix e del pack per la frutta di IV gamma. A quest’ultimo è dedicato uno spazio refrigerato personalizzato, dove vengono esposti gli assortimenti della private label e dei clienti Fresco Senso, ossia Coop, Conad, La Linea Verde – con DimmidiSì – e Del Monte.
Angelo Palma, direttore generale Conor e Agribologna, ha commentato: “Anche i dati ci rassicurano e ci motivano, il mercato della frutta fresca già pronta sta riprendendo quota e il dato progressivo di quest’anno dell’export ha una crescita allineata al 2019, con un trend al rialzo”.
Lome SuperFruit presenta invece prodotti dalle proprietà benefiche e salutari: in particolare aronia, bacche di Goji, melagrana. Quest’ultima è anche alla base della linea di succhi e spremute di frutta senza zuccheri aggiunti, additivi, conservanti, coloranti e certificata Vegan Ok.
Nuova anche la bag in box Leni’s, la quale contiene le mele Val Venosta, Marlene, Melinda e La Trentina trasformate in spremute.
Tante le curiosità a base di frutta e ortaggi
Domani la kermesse chiuderà i battenti ed è già possibile immaginare che lo farà con numeri di tutto rispetto. Nel frattempo sono ancora tante le novità da scoprire. Tra cui, tanto per citare alcuni esempi, la pera crio essiccata dell’Emilia Romagna, la barretta healty a base di alga spirulina, semi di zucca, nocciole e miele, la farina ottenuta dalla macinazione dei semi d’uva, l’agrume sardo Sa’ Pompia base di un raro gin isolano, la bibita non alcolica antiage a base di estratti di foglie di olivo bio con aggiunta di succo di melograno, limone e zucchero, le chips a base di zucca e il sidro trentino con antiche varietà di mele recuperate e accostate al luppolo e ad alcune essenze.